“Plasmare” la prossima generazione di articoli in plastica

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Come noto nel settore, i trasformatori di materie plastiche sono sottoposti a crescenti pressioni per ridurre i costi e preservare le risorse. Tuttavia, i materiali plastici a basso costo o riciclati presentano sfide particolari a causa della loro composizione e delle caratteristiche superficiali. Senza un adeguato pretrattamento, la qualità e la durata dei prodotti finali possono essere significativamente compromesse.

Alla fiera K (Düsseldorf, 8-15 ottobre 2025) Plasmatreat mostrerà come superare tali ostacoli. All’insegna dello slogan “Garantire superfici per prestazioni e durata ineguagliabili”, Plasmatreat presenterà soluzioni pratiche utilizzando il plasma a pressione atmosferica presso il suo stand I65, nel padiglione 11. Tali soluzioni spaziano da processi innovativi, come il rivestimento in-mold con sistemi poliuretanici (PU) usato nel settore automobilistico, fino a nuove combinazioni di materiali per applicazioni nel campo dello sport e del tempo libero.

A causa delle loro proprietà superficiali, le materie plastiche economiche e riciclate sono particolarmente difficili da lavorare a livello industriale. La loro superficie è spesso difficile da impregnare, il che significa che adesivi, sigillanti, inchiostri, vernici e rivestimenti non aderiscono in modo affidabile. In tali condizioni risulta difficile soddisfare elevati requisiti come adesione strutturale, durabilità ed efficienza. Fortunatamente, Plasmatreat ha la soluzione.

Infatti, l’azienda sviluppa da circa 30 anni sistemi e attrezzature per il pretrattamento industriale delle superfici usando plasma a pressione atmosferica. Grazie alla tecnologia Openair-Plasma, i processi industriali possono essere resi più affidabili, efficienti ed ecologici senza l’uso di prodotti chimici o solventi. In occasione della fiera K 2025, Plasmatreat presenterà esempi applicativi pratici e sostenibili ai visitatori del settore, che potranno sperimentare da vicino la tecnologia al plasma.

Rivestimento in stampo con poliuretano: il plasma migliora l’adesione

L’industria automobilistica è interessata a utilizzare più frequentemente materie plastiche standard, come il polipropilene (PP), al posto di tecnopolimeri quali PC/ABS. Tuttavia, la sfida risiede nel modificare le sue proprietà superficiali. Il PP è apolare, il che significa, per esempio, che i sistemi poliuretanici reattivi non vi aderiscono. Plasmatreat dimostrerà quindi in fiera come Openair-Plasma possa essere utilizzato dopo lo stampaggio a iniezione del componente in PP e prima dell’innovativo processo di rivestimento in-mold con poliuretano.

Un delfino stampato in materiale riciclato viene pretrattato in determinate zone con il processo Openair-Plasma prima di essere stampato con inchiostri UV (foto: Plasmatreat GmbH)

Con l’ausilio di un nuovo ugello extra-large, appositamente sviluppato, è possibile pretrattare con il plasma l’intera superficie di un componente stampato a iniezione (ad esempio, un cofano auto) in breve tempo. Oltre al legame fisico dovuto alla rugosità superficiale, la superficie in PP attivata forma ora legami chimici con il sistema di rivestimento poliuretanico reattivo. Tutto ciò prepara in modo ottimale i componenti per il successivo rivestimento con PU e ottimizza la superficie in base alle proprietà di adesione richieste.

Openair-Plasma è un metodo di pretrattamento altamente efficiente, per aree ampie e, se necessario, selettivo, poiché viene eseguito in linea, è automatizzato e controllato da robot. Tale metodo, riproducibile con precisione, migliora la qualità e sostituisce processi dannosi per l’ambiente, come la fiammatura o l’utilizzo di primer a base di solvente. Oltre a presentarlo dal vivo al K 2025, Plasmatreat e il suo partner Neue Materialien Bayreuth si sono prefissati l’obiettivo di rendere disponibile questo nuovo processo per l’intera industria.

Promuovere nuovi prodotti e applicazioni

Altre possibili applicazioni di Openair-Plasma che possono migliorare i processi industriali includono il pretrattamento dei materiali plastici riciclati per consentirne la stampa con inchiostri UV. Plasmatreat e il suo partner Tampoprint mostreranno come ottenere una stampa duratura e priva di COV (Composti Organici Volatili) su delfini realizzati con plastiche riciclate, provenienti, in particolare, da vecchie reti da pesca. Inoltre, i visitatori della fiera potranno osservare come l’attivazione al plasma renda compatibili per l’adesione combinazioni di plastiche precedentemente incompatibili (ad esempio PE e PA6, TPU e PP). Saranno inoltre condotti diversi test per dimostrare l’efficacia del trattamento al plasma.

Questo preciso pretrattamento in linea garantisce un’adesione ottimale dell’EPDM o dei profili porta durante la stampa, la floccatura o l’incollaggio (foto: Plasmatreat GmbH)

Plasmatreat porterà al K un sistema al plasma allo stato dell’arte, per profili in EPDM o per profili finestra. Il pretrattamento uniforme viene eseguito con elevata precisione ed esatta riproducibilità grazie a un processo in linea eseguito durante la produzione dei profili, garantendo così proprietà d’adesione ottimali in modo efficiente ed ecologico, per processi successivi di stampa, floccatura o incollaggio.

Palline da golf, frisbee, sci, ruote, racchette da padel e da pickleball saranno alcuni degli articoli sportivi presenti presso lo stand Plasmatreat, poiché il trattamento al plasma ne aumenta l’efficienza e ne migliora le prestazioni.

Un esempio degno di nota è l’utilizzo di Openair-Plasma presso Chip-Ing, in Svizzera, uno dei principali produttori mondiali di palline da golf tracciabili, che migliora le prestazioni e aiuta a localizzare le palline perse, riducendo i rifiuti plastici in natura. La tecnologia al plasma viene utilizzata prima della verniciatura e della stampa, è altamente riproducibile e in grado di operare in linea. Plasmatreat ha inoltre sorpreso positivamente Chip-Ing per il suo servizio clienti e la sua prontezza operativa.

Pretrattamento ecologico: il plasma lo rende possibile

Le presentazioni di Plasmatreat in fiera dimostreranno come l’industria delle materie plastiche possa trarre vantaggio dalla tecnologia al plasma. La sua possibilità d’automazione semplifica i processi, sostituisce diverse fasi di lavoro ed evita processi dannosi per l’ambiente, come l’uso di leganti chimici (primer) o il trattamento alla fiamma.

Allo stesso tempo, il plasma protegge i materiali plastici sensibili, riducendo l’apporto di calore e prevenendo danni ai componenti. Infine, Openair-Plasma consente l’utilizzo di una gamma più ampia di materiali, tra cui plastiche più economiche (non polari) e materiali precedentemente incompatibili, che ora possono essere utilizzati e lavorati in sicurezza.

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