Pellicola protettiva trasparente, inodore e antimuffa

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pellicola protettiva

Enea e Università di Salerno hanno messo a punto una pellicola protettiva trasparente, inodore e antimuffa, sfruttando la sinergia tra pectina e acido linoleico.

I ricercatori del Centro Ricerche Enea di Portici (NA) e dell’Università di Salerno, da anni lavorano a soluzioni innovative nel settore degli imballaggi, anche alimentari.

Recentemente, il team coordinato dalla prof.ssa Giuliana Gorrasi ha messo a punto una pellicola protettiva per alimenti trasparente, inodore e antimuffa che, oltre a poter essere applicata direttamente sul cibo è completamente biodegradabile e commestibile.

La novità consiste nello sfruttare le caratteristiche della pectina, ottenuta dalle bucce di mela, combinate con l’olio essenziale estratto dai semi di pompelmo.

Quest’ultimo, incapsulato in nanotubi di halloysite (un silicato di alluminio), viene miscelato alla pectina, cedendo in modo graduale acido linoleico che inibisce l’attività batterica, permettendo a frutta e verdura, conservati con questa pellicola, di mantenere le proprie caratteristiche fino a dieci giorni.

pellicola protettiva
La prof.ssa Giuliana Gorrasi dell’Università di Salerno.

I test sul rivestimento sono stati effettuati utilizzando le fragole, scelte per la loro particolare deperibilità.

Dopo anni di esperienza sulle proprietà di film a base di pectina, grazie all’uso dell’olio essenziale i ricercatori sono quindi riusciti a ovviare all’azione svolta dai batteri su carbonio e idrogeno presenti nella pectina stessa, che renderebbero impossibile l’utilizzo a contatto con frutta e verdura.

Il prossimo passo è quello di rendere il progetto realizzabile su scala industriale: una missione tutt’altro che impossibile, a partire dalla facile reperibilità dei materiali di partenza.


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