Oktobag Moretto: ecco come funziona

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Si tende troppe volte a dimenticare che la plastica, prima di essere trasformata in oggetti, viene per lungo tempo immagazzinata da qualche parte, quindi trasportata, e infine alimentata alla pressa a iniezione o all’estrusore. Fasi ritenute “accessorie”, ma non per questo meno importanti nel determinare la qualità del prodotto finito.

Non di rado le materie prime arrivano in azienda in piccoli lotti confezionati in “big bag” o in octabin. Per la gestione di questi carichi, Moretto (Massanzago, Padova) propone due interessanti soluzioni.

La prima è lo svuota big-bag Baggy, struttura smontabile che sostiene i sacchi consentendo un agevole e completo svuotamento degli stessi, grazie alla presenza di una valvola di aspirazione. Il big bag viene appeso su appositi ganci e, aperta la bocca, il granulo si riversa su una tramoggia di contenimento. Facilmente trasportabile e di costo contenuto, l’attrezzatura si rivela ideale per l’impiego dei sacchi a fianco macchina.

Quando invece si ha a che fare con materiali meno scorrevoli, si può ricorrere al Oktobag (nel video). In questo caso, il big bag è sostenuto da bracci oscillanti, mentre una sonda aspirante con movimento a tuffo risucchia il materiale dal sacco. L’aspirazione è sincronizzata con un vibratore e, grazie a questo dispositivo, scioglie i grumi di materiale e fluidifica i materiali poco scorrevoli. Quando il polimero sta per finire, intervengono le braccia oscillanti per svuotare fino all’ultimo granulo. Terminata l’operazione, un segnale avvisa l’operatore della necessità di sostituire il sacco.

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