Nuovo importante riconoscimento per RadiciGroup da parte della Society of Plastics Engineers (SPE): un innovativo modulo batteria per auto elettriche, realizzato con poliammide da riciclo meccanico Renycle®, ha ricevuto il premio nella categoria “Enabler Technology” nel corso della 23a edizione degli SPE Automotive Innovation Awards. Un obiettivo raggiunto grazie alla stretta collaborazione con gli altri partner del progetto: Mersen e Leartiker.
Il componente, attualmente a livello di prototipo, rappresenta una nuova tecnologia per la produzione di parti fondamentali per l’e-mobility, grazie a un approccio che unisce sostenibilità, prestazioni tecniche ed ecodesign.
Elemento distintivo di questa soluzione è l’impiego di Renycle®, tecnopolimero a base di poliammide 6 proveniente da feedstock riciclati post industriali (PIR) e post consumo (PCR), sviluppato da RadiciGroup in versione flame retardant (UL 94 V-0 @ 0.8mm). Il materiale, privo di alogenati e fosforo rosso e certificato UL Yellow Card, garantisce non solo un ridotto impatto ambientale, ma anche eccellenti prestazioni meccaniche, paragonabili a quelle dei materiali vergini.
«Questo riconoscimento conferma la capacità di RadiciGroup di essere solution provider per il settore dell’e-mobility, mettendo a disposizione materiali innovativi e competenze in ecodesign», ha dichiarato Carlo Grassini, Marketing and Technical Service – CAE Service Manager di RadiciGroup High Performance Polymers, «Renycle® è un tecnopolimero che unisce alte prestazioni meccaniche e ridotto impatto ambientale, dimostrando come sia possibile sostituire materiali vergini garantendo performance e sicurezza».
Sostenibilità e alte prestazioni: un binomio inscindibile

Oltre alla scelta dei materiali, il progetto introduce innovazioni importanti anche nel design e nei processi produttivi. Il pacco batteria, infatti, è progettato con un’architettura modulare che ne facilita lo smontaggio e la manutenzione, consentendo la sostituzione delle singole celle in caso di necessità. Questa caratteristica, insieme alla riduzione del peso del 25% rispetto al benchmark, contribuisce a migliorare l’efficienza durante la fase d’uso e a prolungare la vita utile del sistema.
Il nuovo modulo batteria dimostra come innovazione di processo, scelta dei materiali e design intelligente possano convergere per ridurre in maniera significativa l’impatto ambientale e rafforzare l’approccio circolare. Una tecnologia che guarda al futuro della mobilità elettrica, dove sostenibilità e alte prestazioni diventano un binomio inscindibile.
«Siamo orgogliosi di aver lavorato sinergicamente con Mersen e Leartiker in un vero gioco di squadra che ha dimostrato la validità di questa soluzione tecnica», ha aggiunto Fabio Macchini, Automotive R&D Project manager di RadiciGroup High Performance Polymers.«Il nostro auspicio è che questo prototipo sviluppato secondo i principi dell’ecodesign possa trasformarsi in una soluzione industriale, contribuendo concretamente alla transizione verso una mobilità elettrica più sostenibile».
L’analisi LCA condotta sul prototipo ha infatti evidenziato una riduzione delle emissioni di CO₂ del 65% rispetto a un pacco batteria standard di riferimento (Segmento D).
Il modulo batteria è stato presentato durante la fiera K di Düsseldorf, ma se ne parlerà certamente anche in occasione del Congresso nazionale delle materie plastiche, organizzato dall’associazione TMP e dalla rivista Plastix, che si tiene oggi, 20 novembre 2025, presso il Centro Congressi NH di Milanofiori (Assago, Milano).



