Dall’incontro tra lo stampaggio a iniezione dei termoplastici e la sinterizzazione delle polveri metalliche nasce il metal injection molding (MIM), una tecnica che permette di ottimizzare lo sviluppo di oggetti particolarmente complessi, difficilmente realizzabili mediante la fusione dei metalli. È il campo d’azione di Mimest di Pergine Valsugana (Trento).
Nata nel 2005 come start-up, oggi vanta una produzione annua di milioni di pezzi in materiali che spaziano dagli acciai ai bronzi, alle leghe di titanio.
Ne parliamo con Matteo Perina, l’amministratore delegato, e Rudj Bardini, il direttore tecnico.
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