Quanto resiste alla deformazione il metallo liquido?

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La struttura molecolare dei metalli liquidi è molto diversa da quella dei tradizionali metalli, tanto che sono stati classificati vetri metallici o metalli amorfi. Seppure chiamati liquidi, questi materiali – di fatto leghe metalliche (a base di zirconio, titanio, berillio, rame, alluminio e nichel) – sono solidi a temperatura ambiente: la definizione, infatti, è riconducibile alla loro struttura molecolare che, a differenza dei metalli, non è cristallina ma amorfa. Questo significa che gli atomi che li costituiscono non si dispongono secondo geometrie regolari e ricorrenti, ma in modo disordinato e casuale – amorfo – esattamente come le molecole dei liquidi e dei metalli fusi, o dei polimeri amorfi.

La struttura amorfa è l’unica responsabile delle straordinarie proprietà di questi materiali. Una di queste è l’elevata elasticità, che consente un rapido recupero della forma iniziale in caso di deformazione. Per esempio, l’elasticità dei manufatti in acciaio è di circa lo 0,2% e di quelli in titanio dell’1%, mentre le parti realizzate con leghe Liquidmetal raggiungono un valore del 2%.

Nel video, un test mette a confronto la resistenza alla deformazione permanente da impatto di una barretta in Liquidmetal e di una in titanio.

A questo link un esperimento che dimostra l’elevata elasticità dei metalli liquidi.


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