Lo “stampaggio elettrico” di JSW al K 2025

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Oltre ai macchinari esposti nel campo della tecnologia di soffiaggio e dell’estrusione, il costruttore Japan Steel Works (JSW) presenterà alla fiera K 2025 (stand B77, padiglione 13) tre macchine per lo stampaggio a iniezione della serie J con forze di chiusura rispettivamente di 800, 2200 e 6500 kN. Si tratta di sistemi completamente elettrici, apprezzati in tutto il mondo per lo stampaggio a iniezione di precisione in vari settori industriali.

Più in dettaglio, la pressa J80ADS (forza di chiusura: 800 kN) produrrà in fiera un pannello di copertura in ABS riciclato su uno stampo dimostrativo fornito dalla stessa JSW. Il robot SCARA e il robot a 6 assi a valle rimuoveranno il pezzo, che sarà poi controllato tramite un sistema di telecamere collegato al pannello di controllo.

Come secondo “exhibit”, la pressa completamente elettrica J220ADS sarà trasformata in una macchina per lo stampaggio bicomponente tramite un’unità ausiliaria FLiP. Mentre una J650ADS (6500 kN) dimostrerà al K i progressi nella progettazione di macchine per lo stampaggio a iniezione completamente elettriche di grandi dimensioni (come quella mostrata nella foto d’apertura, ndr).

Le principali caratteristiche delle presse elettriche JSW

La pressa completamente elettrica J100ADS, con forza di chiusura di 1000 kN (foto: JSW)

Grazie alla tecnologia avanzata delle macchine JSW, l’energia elettrica viene consumata solo ed esclusivamente quando l’unità di chiusura o quella d’iniezione sono in movimento. D’altro canto, sono praticamente indiscutibili i vantaggi ecologici di queste “e-IMM” (electric Injection Moulding Machine). Innanzi tutto vi è il funzionamento pulito: l’assenza di olio idraulico garantisce una sostenibilità convincente ed elimina la contaminazione dei prodotti, il che favorisce l’uso di queste macchine, in particolare, nelle applicazioni in camera bianca. Inoltre, questi sistemi elettrici sono noti per generare meno calore ed essere piacevolmente silenziosi.

Gli azionamenti delle macchine JSW sono prevalentemente raffreddati ad aria. “Elettrico” significa anche più veloce ed economico, con tempi di ciclo più brevi nonostante la precisione impeccabile.

L’interfaccia OPC UA mantiene la connessione con le apparecchiature ausiliarie. Infine, ma non meno importante, le macchine JSW offrono una ripetibilità ad alta precisione che può essere “richiamata” in modo affidabile tramite il pannello di controllo. Per la misurazione della posizione, JSW si affida alle informazioni di un particolare servo-encoder a bassa manutenzione.

Gli esperti del quartier generale nipponico, della filiale europea JSW Plastics Machinery Europe (JSW-PME, Polonia) e di KT Sakkas (Germania) saranno a disposizione dei visitatori della fiera K per fornire consulenza e assistenza sulle macchine in esposizione.

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