La produzione automotive italiana si conferma in crescita anche a maggio

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L’indice della fabbricazione di autoveicoli cresce a doppia cifra (+14,4%) trainato dalla produzione delle sole autovetture, che, secondo i dati preliminari di Anfia, aumenta dell’8,7% nel mese di maggio e del 12,9% nel cumulato, superando le 237000 unità.

Secondo i dati Istat, nel maggio di quest’anno la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme(Codice Ateco 29) ha fatto registrare una crescita del 5,3% rispetto al maggio 2022, mentre nei primi cinque mesi del 2023 è aumentata del 4,4%.

Andamento della produzione industriale nel settore automotive – Ultimi sei mesi (variazione %, tendenziali mensili) nei maggiori mercati europei (fonte: Area Studi e Statistiche di Anfia su dati Eurostat)

Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli (codice Ateco 29.1: autovetture e veicoli commerciali leggeri e pesanti) ha registrato una variazione tendenziale positiva del 14,4% in maggio ed è aumentata del 12,8% nei primi cinque mesi dell’anno in corso, rispetto allo stesso periodo del 2022; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) è aumentata del 6,3% nel mese ed è diminuita del 2,2% nel cumulato. L’indice della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori(codice Ateco 29.3) è invece calato del 3,8% a maggio e del 2,2% nel cumulato 2023.

Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva in calo rispetto ai livelli dello scorso anno: nel maggio 2023, infatti, l’indice della produzione industriale nel suo complessoha chiuso a -3,7% rispetto al maggio 2022 e risulta in flessione del 3,1% nei primi cinque mesi dell’anno in corso sempre rispetto allo stesso periodo del 2022. Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto costruzioni) era in calo del 4,8% ad aprile 2023, ultimo dato disponibile (-5,4% sul mercato interno e -3,8% sui mercati esteri) e chiudeva a +4,2% i primi quattro mesi del 2023 (+4,3% il mercato interno e +3,9% il mercato estero).

L’analisi del direttore generale di Anfia

“L’indice della produzione automotive italiana resta positivo anche a maggio (+5,3%), registrando il terzo rialzo consecutivo dopo il lieve calo di febbraio”, afferma Gianmarco Giorda, direttore generale di Anfia. “Nel dettaglio, l’indice della fabbricazione di autoveicoli cresce a doppia cifra nel mese (+14,4%), soprattutto grazie all’aumento dell’8,7% registrato, secondo i dati preliminari di Anfia, dalla produzione di autovetture, che chiude i primi cinque mesi a +12,9%, superando le 237 mila unità. L’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori, invece, torna ad avere segno negativo: -3,8% rispetto al maggio 2022, invertendo la tendenza”.

Gianmarco Giorda, direttore generale di Anfia

“Per sostenere la domanda e indirizzarla verso le tecnologie green, è importante accelerare l’annunciata rimodulazione degli incentivi ad oggi in vigore per l’acquisto di vetture a bassissime e a zero emissioni”, sottolinea Giorda. “Inoltre, poiché il perdurare dei problemi di approvvigionamento e di logistica delle merci rende difficoltoso il rispetto delle consegne dei veicoli nuovi nei 180 giorni previsti dalla normativa nazionale, auspichiamo la proroga dei termini di consegna a 270 giorni – recentemente oggetto di una lettera congiunta, firmata insieme alle altre maggiori associazioni automotive italiane, al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. In questo modo i cittadini che hanno investito per acquistare un veicolo nuovo a inizio 2023 non perderanno il beneficio dell’Ecobonus”.

Focus sull’export

Domanda autoveicoli in Italia nel periodo gennaio-giugno 2023; variazione % 2023/2022 (fonte: Anfia)

Nel periodo gennaio-marzo 2023 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 5,3 miliardi di euro, mentre l’import vale 8,4 miliardi di euro. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 19,4%, seguiti da Germania (18,4%) e Francia (11,9%).

Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 6,7 miliardi di euro, con un saldo positivo di 1,9 miliardi di euro.

Il fatturato del settore automotive nel suo complesso (dati grezzi; quelli aggiornati a maggio saranno pubblicati da Istat il 28 luglio 2023) presenta una variazione positiva del 18,2% ad aprile (ultimo dato disponibile), grazie a una componente interna in crescita del 22,9% e a una componente estera a +12%. Nel periodo gennaio-aprile 2023, il fatturato aumenta del 23% (+33,8% il fatturato interno e +10,1% quello estero). Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta una crescita del 4,2% nel mese di aprile, con una componente interna a +0,9% e una componente estera a +7,6%. Nei primi quattro mesi del 2023 l’indice del fatturato di questo comparto registra un incremento del 10,9%, con una crescita del 10% della componente interna e dell’11,8% della componente estera.


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