La plastica riciclata di Sirmax dà vita alla sedia Arper Aava 02

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Il gruppo padovano Sirmax sta collaborando con il brand di design trevigiano Arper per la realizzazione di una linea di sedute resistenti, leggere e soprattutto sostenibili. Specializzato nella produzione di compound a base di polipropilene, tecnopolimeri, materiali post consumo e biocompound per ogni tipo d’applicazione, Sirmax ha infatti contribuito a dar vita alla nuova linea di sedute “Aava 02”, concepita dal designer finlandese Antti Kotilainen per Arper, brand italiano d’eccellenza del design.

Si tratta di una linea di sedie realizzate in plastica riciclata da post consumo combinata con polipropilene vergine, che rende l’oggetto d’arredamento estremamente resistente, versatile, leggero e sostenibile. In occasione della fiera Plast 2023, insieme alla sua vasta gamma di compound, Sirmax Group ha portato anche “Aava 02”, facendo scoprire ai visitatori le potenzialità della plastica rigenerata da raccolta post consumo. Il salone dell’industria plastica ha rappresentato anche l’occasione per presentare le nuove denominazioni del gruppo, che ha deciso d’identificare la produzione di biocompound con la nuova società Sirmax Biocomp e quella di plastica riciclata con Sirmax New Life.

Dal cassonetto al salotto: la sedia di design targata Sirmax

“Siamo orgogliosi della collaborazione con Arper, un’azienda che persegue l’eccellenza e un ottimo partner con cui lavorare”, ha dichiarato il presidente e AD di Sirmax Group, Massimo Pavin

Già esposta la scorsa primavera al Salone Del Mobile di Milano, “Aava 02” segna un’evoluzione nel percorso di sostenibilità sia di Sirmax sia di Arper. Per questa nuova seduta è stato utilizzato un compound termoplastico personalizzato, dove la quota parte di materiale post consumo viene ricavata principalmente da packaging e confezioni alimentari, sia flessibili che rigide.

Questo nuovo polipropilene riciclato della linea Sirmax Green Isoglass, rinforzato con fibre di vetro e plastica vergine, è estremamente resistente e garantisce durata nel tempo senza sacrificare l’alta qualità delle finiture e dei colori. Le varianti colorate contengono ciascuna percentuali diverse di materiale riciclato post consumo, arrivando fino al 40% per quanto riguarda la gamma di prodotti più scuri. Per produrre 10 sedie vengono utilizzati in media 5,6 kg di rifiuti.

Il riciclo da raccolta post consumo è al centro degli sforzi di Sirmax. Grazie a ingenti investimenti in ricerca e sviluppo, l’obiettivo è quello di arrivare a realizzare plastica riciclata con le stesse caratteristiche di quella vergine, a cominciare dal colore, uno degli elementi più difficili da ottenere. La plastica riciclata, esattamente come la carta, tende infatti ad avere una colorazione più scura. La sedia “Aava 02” rappresenta un’importante risultato in questo senso, data l’ottima gradazione di colore ottenuta da materiale post consumo, perché incarna un percorso produttivo virtuoso che parte dal rifiuto e arriva direttamente al design d’eccellenza.

“La sostenibilità occupa un ruolo centrale nella nostra visione strategica, come brand e come azienda”, ha commentato Claudio Checchin, direttore R&D di Arper

“Il core business di Sirmax è focalizzato sull’elettrodomestico e sull’automotive, ma abbiamo sempre avuto uno sguardo anche al settore dell’arredo Made in Italy”, hadichiarato il presidente e amministratore delegato di Sirmax Group, Massimo Pavin. “Grazie ad Arper consolidiamo il nostro impegno proprio nel design d’alta gamma e siamo entusiasti di presentare il primo frutto di questa partnership: la sedia Aava 02”.

Dando priorità alla plastica post consumo, “Aava 02” contribuisce a ridurre la quantità di rifiuti plastici nell’ambiente, garantendo un importante contributo all’economia circolare.

“Quando progettiamo un prodotto, ci impegniamo ad applicare ai processi di sviluppo ogni innovazione che apprendiamo, e siamo sempre alla ricerca di soluzioni migliori per ridurre l’impatto ambientale”, ha commentato Claudio Checchin, direttore R&D di Arper. “Aava 02 reinterpreta la seduta Aava usando un’innovativa plastica riciclata post consumo. In Sirmax abbiamo trovato un partner prezioso, sempre alla ricerca di soluzioni creative e funzionali e che condivide i nostri valori e obiettivi di sostenibilità. Obiettivi che persegue con coerenza e che supporta con importanti investimenti per la trasformazione da un’economia lineare a una circolare”.

Il riordino delle denominazioni, per identificare meglio i business del gruppo

Altra importante novità è la recente riorganizzazione nel gruppo a livello di denominazione, che serve a fare maggiore chiarezza tra i vari settori produttivi e a dare un’identità ancora più netta alle due controllate al 100% del gruppo Sirmax: SER, che si occupa dei prodotti in plastica riciclata da post consumo, diventa Sirmax New Life; Microtec, attiva invece nella produzione dei biocompound compostabili, diventa Sirmax Biocomp. Il gruppo intende con questo dare una maggiore spinta al mercato, sulla scia del fatto che l’automotive richiede sempre più prodotti con contenuto minimo di riciclato e che il settore degli imballaggi è sempre più soggetto a normative stringenti. Il presidente Pavin haspiegato così questa scelta: “Abbiamo investito e continuiamo a investire nei settori del bio e del riciclato. Plast 2023 è stata l’occasione per presentare queste nuove denominazioni all’interno del gruppo. Il nostro obiettivo è rendere più chiare le business unit al mercato. In questo modo valorizziamo ancora di più gli sforzi di Sirmax nei segmenti dei prodotti riciclati e dei prodotti bio”.


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