La plastica corre, ma non in Europa

Condividi

Bakelite® Molding Compound. ® and ™ denote trademarks owned or licensed by Hexion Inc.
Foto Hexion

Il 2015 non interrompe il ciclo di stagnazione che caratterizza la produzione di materie plastiche in Europa da oltre un lustro. Il dato rilevato da PlasticsEurope nell’ultima edizione del report “Plastics – the facts” (scaricabile a questo link) indica un volume di 58 milioni di tonnellate, non lontano dai 59 milioni di tonnellate del 2014, 2012 e 2011, né dai 57 milioni del 2013. Nel vecchio continente il percorso di crescita si è bruscamente interrotto nel 2007, quando la produzione raggiunse il valore record di 65 milioni di tonnellate. Per il biennio in corso (2016-2017), la federazione europea dei produttori di materie plastiche (UE28 + Norvegia e Svizzera) stima un incremento dell’1,5% annuo, che – visti i tempi che corrono – è in risultato tutt’altro che disprezzabile.

La produzione non si ferma
Eppure la produzione di plastiche nel mondo non si è fermata, mettendo a segno negli anni continui incrementi, fino a toccare l’anno scorso 322 milioni di tonnellate, il 4% in più rispetto ai 311 milioni dell’anno precedente. In testa alla classifica dei produttori a livello globale si conferma la Cina, con una quota del 27%, quindi i paesi Nafta (USA, Canada e Messico) e, al terzo posto, l’Europa, in entrambi i casi con il 18%.
«L’industria europea delle materie plastiche sta affrontando una sfida a livello regionale e mondiale, adattandosi ai cambiamenti, come ha fatto sempre», ha spiegato il presidente di PlasticsEurope e CEO di Covestro, Patrick Thomas presentando i dati alla stampa durante il K2016 di Düsseldorf. «Nel 2016 intravvediamo un anno di crescita per l’industria delle materie plastiche, ma Bruxelles deve attuare misure tese a garantire la competitività delle imprese al fine di sostenere questo processo di crescita».

Crescono i consumi
I consumi europei di materie plastiche mostrano invece un andamento più dinamico, salendo dai 47,8 milioni del 2014 ai 49 milioni di tonnellate dello scorso anno. La Germania da sola ne assorbe circa un quarto, per un totale di 12 milioni di tonnellate, seguita dall’Italia con il 14,3% (7 milioni) e dalla Francia con il 9,6%. Al quarto posto si colloca la Spagna (7,7%) che distacca di poco Regno Unito (7,5%) e Polonia (6,3%).
Per quanto concerne la suddivisione dei consumi per settore applicativo, il packaging assorbe quasi il 40% delle materie plastiche trasformate in Europa, seguono edilizia e costruzioni con il 19,7% e, a distanza, il comparto automotive con il 9%. La metà delle plastiche trasformate sono poliolefine: un quinto dei consumi riguarda polipropilene, quindi polietilene a bassa densità (17%) e alta densità (12%). Il resto è suddiviso tra PVC (10%), poliuretani (7,5%), PET (7,1%), polistirene ed EPS (6,9%), altri polimeri (20%).

Bilancia commerciale in attivo
Nonostante il lento declino, la bilancia commerciale di plastiche e prodotti in plastica, escludendo il contributo delle macchine, l’anno scorso era ancora in attivo per 16,5 miliardi di euro. L’export di plastiche ha superato i 15 miliardi di euro, a fronte di importazioni per quasi 10 miliardi. I principali Paesi di destinazione della plastica europea sono stati Turchia (13%), Cina (12%) e Stati Uniti (12%). Gli USA sono anche il primo paese per importazioni in Europa, essendo il luogo di origine di circa un quarto delle 10 milioni di tonnellate entrate nel continente; seguono Arabia Saudita e (13%) e Corea del Sud (12%). Per gli articoli in plastica, le esportazioni hanno raggiunto 13 miliardi di euro, a fronte di importazioni per 8 miliardi.


Sfoglia la rivista

  • n.3 - Aprile 2024
  • n.2 - Marzo 2024
  • n.1 - Febbraio 2024


RSS Notizie da Meccanicanews


RSS Notizie da Il Progettista Industriale


Ti potrebbero interessare

Economia

Versalis acquisisce il 100% di Tecnofilm

Lo scorso 15 aprile Versalis, società chimica di Eni, ha annunciato di aver perfezionato il closing per l’acquisizione del 100% della società Tecnofilm, specializzata nel

Ausiliari

Barra a dritta con New Aerodinamica

Una Pasqua indimenticabile per il team di New Aerodinamica, che, per celebrare i primi quarant’anni della sua avventura industriale, ha “salpato le ancore” per una