La nuova stagione di Negri Bossi

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La Bi-Power VH7000, top di gamma progettata e costruita da Negri Bossi per un cliente portoghese

In aprile Sacmi ha ceduto l’intero pacchetto azionario delle proprie attività nello stampaggio a iniezione (Negri Bossi SpA e il marchio BM Biraghi) a Kingsbury NB LLC – joint-venture costituita da Kingsbury (gruppo Optimation) e dalla società di private equity AuSable Capital – per concentrarsi sul proprio core business legato alla ceramica e alle tecnologie per l’imballaggio.
In seguito all’operazione come sono cambiati l’asset societario e la vision per il futuro? Lo abbiamo chiesto a Tiziano Caprara, direttore commerciale in Negri Bossi, in occasione della presentazione della Bi-Power VH7000 – top di gamma progettata e costruita per un cliente portoghese – avvenuta gli scorsi giorni nella sede di Sacmi a Imola.

Il riposizionamento del marchio
«La nostra gamma è senza dubbio una delle più vaste, poiché spazia dalle piccole taglie, come le 50 tonnellate delle Eos/Eleos fino alle 7.000 tonnellate, senza trascurare che comprende soluzioni idrauliche, ibride ed elettriche oltre alle relative automazioni – dichiara Caprara –. I modelli andranno senza dubbio razionalizzati e punteremo sullo sviluppo di isole automatizzate per segmenti ad alta specializzazione». Il riposizionamento del marchio si inserisce sul cambio ai vertici, che secondo Caprara è quello giusto per guardare al futuro con ottimismo. Management che verrà definito e presentato ufficialmente entro la fine dell’anno, ma che riconosce già oggi nel ruolo di presidente Matthew Galvez, uno dei soci di maggioranza di Ausable Capital Partners.

“Razionalizzeremo la gamma e punteremo sulla specializzazione”
Tiziano Caprara, direttore commerciale Negri Bossi

USA e America i mercati del futuro
Attraverso il nuovo assetto societario e grazie anche alle partnership americane che andranno a integrarsi, Sacmi svolgerà l’importante ruolo di fornitore in esclusiva di macchine a iniezione di elevato tonnellaggio, oltre a rendersi attiva per lo sviluppo e la realizzazione di alcuni sistemi e piccole parti di alcune macchine entry-level a marchio Negri Bossi. «Dal punto di vista del mercato – prosegue Caprara – la partnership vedrà un consolidamento della posizione oltre oceano di Negri Bossi, con grande predominanza non solo negli USA, ma anche in Centro e Sud America. Per ciò che concerne l’ambito domestico, con chiaro riferimento europeo, il cambio di proprietà punterà su una strategia di ampliamento della presenza sul territorio, al fine di rendere ancora più capillare la diffusione del brand. C’è poi ancora interesse verso i mercati del Far East che, seppur difficili e altamente competitivi, ci vedranno certamente svolgere un ruolo da sicuri protagonisti con la presentazione al mercato di alcune novità tecnologiche». Il management sta già pensando anche a novità di prodotto, che saranno divulgate nel corso del 2015 e che potranno essere di grande interesse per quel tipo di mercato.

Un presente in crescita
E per quanto riguarda l’Italia, qual è la posizione assunta? «La storicità del brand Negri Bossi nel nostro Paese non ha bisogno di presentazioni, vista anche l’ampiezza delle nostre quote di mercato, oggi circa al 20 per cento. Detto questo, nonostante le difficoltà di quest’ultimo periodo, l’anno in corso rispetto al 2013 sta segnando una crescita a doppia cifra, superiore al 10 per cento, con un secondo semestre che potrebbe migliorare ulteriormente questi valori già positivi», conclude Caprara.


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