Isi 2014: finanziamenti Inail a favore della sicurezza

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soldiDal 3 marzo al 7 maggio 2015 le imprese potranno compilare le domande per il bando Isi 2014, per il quale l’Inail mette a disposizione oltre 267 milioni di euro ripartiti in budget regionali, con l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. I contributi saranno concessi con procedura valutativa a sportello “click day”. Il bando prevede un contributo a fondo perduto del 65% fino a 130 mila euro. Il contributo a fondo perduto non può essere cumulato con altri incentivi pubblici. Fanno eccezione però i benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, tra cui il Fondo di garanzia per PMI, la garanzia Ismea e altri fondi di garanzia regionali analoghi a quelli nazionali. Con l’abbinamento dei due contributi, le PMI possono ottenere da una parte un contributo a fondo perduto del 65%, dall’altra un finanziamento bancario assistito dalla garanzia pubblica con il quale si assicurano la liquidità necessaria per far fronte all’investimento.

Gli interessati possono inserire le domande di partecipazione fino alle ore 18.00 del 7 maggio 2015 nella sezione “Servizi online” del sito www.inail.it

I beneficiari del bando
Possono presentare domanda le imprese, ubicate su tutto il territorio nazionale, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura. Non potranno essere ammesse al finanziamento del bando Inail le imprese che hanno ottenuto il provvedimento di ammissione al contributo per uno degli Avvisi pubblici Inail 2011, 2012 o 2013 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro e per il Bando FIPIT 2014. Per poter presentare la domanda di contributo il progetto dell’impresa dovrà raggiungere un punteggio minimo di 120 punti.

Le spese finanziabili
Sono ammessi a contributo i progetti di investimento e i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Tra i progetti di investimento finanziabili troviamo per esempio interventi per la rimozione dell’amianto, l’acquisto di macchine che sostituiscono totalmente o parzialmente un operazione svolta manualmente, nonché l’acquisto di macchinari che vanno a ridurre/eliminare rischi per la sicurezza quali per esempio il rischio taglio, il rischio movimentazione manuale dei carichi…

Sono agevolabili solo beni nuovi, acquisiti in modalità diretta, non è infatti ammessa l’acquisizione tramite leasing
I progetti di investimento possono essere articolati in più interventi o acquisti purché siano tutti riconducibili alla medesima “Tipologia di intervento”, ossia riconducibili al medesimo rischio per i lavoratori. È fondamentale che il rischio cui l’impresa fa riferimento nella domanda sia adeguatamente documentato all’interno del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR); in caso contrario, anche se la domanda supererà il click-day, sarà respinta in sede di successiva istruttoria. Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 7 maggio 2015. Per “progetto in corso di realizzazione” si intende un progetto per la realizzazione del quale siano stati assunti da parte dell’impresa richiedente, in data anteriore all’8 maggio 2015, obbligazioni contrattuali con il soggetto terzo che dovrà operare per realizzarlo. Una novità del nuovo bando è che la firma del preventivo per accettazione non costituisce obbligo contrattuale e, quindi, è permessa.

Cumulo con fondi di garanzia
Il contributo Inail può essere cumulato con il Fondo di garanzia per le PMI, con il Fondo di garanzia dell’Ismea e altri fondi di garanzia similari regionali. Nel seguito i fondi di garanzia nazionali cumulabili con il contributo Inail. Le garanzie pubbliche seguenti sono cumulabili con il contributo Inail entro i limiti dell’intensità agevolativa massima fissata dalla normativa comunitaria, variabile in base alla dimensione dell’impresa.

Fondo di garanzia per le PMI
Le imprese possono accedere a finanziamenti assistiti da una garanzia fino all’80%. La garanzia è accessibile alle PMI di tutto il territorio nazionale, a eccezione della Regione Toscana, dove la garanzia diretta non è attiva ma è operativa solo l’operazione di controgaranzia. La garanzia pubblica in alcuni casi viene rilasciata gratuitamente come nel caso delle imprese del Sud Italia e delle imprese femminili, nei restanti casi ha comunque un costo contenuto.

Da Ismea a favore degli agricoltori
La garanzia SGFA di Ismea può essere rilasciata fino al 70% dell’importo del finanziamento, si eleva all’80% nel caso in cui il soggetto beneficiario sia un giovane agricoltore. La garanzia SGFA non può superare il limite di 1 milione di euro per le micro o piccole imprese e di 2 milioni di euro nel caso di medie imprese.


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