Incentivi per le imprese che puntano su ambiente, riciclo e post consumo

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ricicloTra le misure di maggiore interesse del Collegato Ambientale (legge 28 dicembre 2015, n. 221) si segnalano quelle inerenti la gestione dei rifiuti (prevenzione, riciclaggio e recupero) e quelle relative alla bonifica dall’amianto. Il credito d’imposta per la bonifica dell’amianto diventa operativo nel corso di maggio 2016, grazie a un decreto già firmato, mentre sempre tra maggio e luglio 2016 saranno attuati gli strumenti per lanciare gli incentivi per l’acquisto dei prodotti derivanti da materiali post consumo o dal recupero degli scarti e dei materiali rivenienti dal disassemblaggio dei prodotti complessi.

Nuovi incentivi per i materiali derivanti da riciclo e/o riuso
Al fine di incentivare il risparmio e il riciclo di materiali attraverso il sostegno all’acquisto di prodotti derivanti da materiali riciclati post consumo o dal recupero degli scarti e dei materiali rivenienti dal disassemblaggio dei prodotti complessi, il Ministro dello Sviluppo Economico prevede appositi accordi e contratti di programma. Tali accordi saranno stipulati con le imprese che producono beni derivanti da materiali post consumo riciclati o dal recupero degli scarti e dei materiali rivenienti dal disassemblaggio dei prodotti complessi, con priorità per i beni provenienti dai rifiuti, con le associazioni di categoria, ivi comprese le associazioni di aziende che si occupano di riuso, preparazione al riutilizzo e riciclaggio. Gli accordi potranno essere stipulati anche con associazioni senza fini di lucro, di promozione sociale nonché con imprese artigiane e imprese individuali e con i soggetti incaricati di svolgere le attività connesse all’applicazione del principio di responsabilità estesa del produttore. Gli accordi prevedono incentivi per la commercializzazione degli stessi prodotti da parte delle imprese e azioni premianti per l’utilizzo dei prodotti nell’ambito di lavori pubblici.

Credito d’imposta per la bonifica dell’amianto
Il Collegato Ambientale, al fine di concorrere alla tutela e alla salvaguardia della salute e dell’ambiente, riconosce ai soggetti titolari di reddito d’impresa che effettuano nell’anno 2016 interventi di bonifica dall’amianto su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese ammissibili sostenute per i predetti interventi di bonifica. L’agevolazione è concessa nel limite di spesa complessivo di 5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019. Il credito d’imposta non spetta per gli investimenti di importo unitario inferiore a 20.000 euro, è ripartito e utilizzato in tre quote annuali di pari importo e va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di riconoscimento del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta successivi nei quali il credito è utilizzato. Esso non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive. La prima quota annuale è utilizzabile a decorrere dal 1° gennaio 2017. Ai fini della fruizione del credito d’imposta, il modello F24 è presentato esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Le risorse saranno assegnate con apposito bando telematico. Le imprese interessate devono prepararsi al click day.


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