I venditori di PP in Europa hanno intenzione di applicare aumenti a tre cifre per un altro mese, dopo che il contratto del propilene di maggio è stato chiuso in rialzo di €75/ton, a causa dei problemi di produzione e dei costi del petrolio in crescita. I venditori citano l’offerta corta come ragione principale per i loro aumenti, che sono maggiori rispetto a quelli del monomero, ma sono preoccupati poiché temono che prezzi del PP più alti possano frenare la domanda da parte dei trasformatori.Alla fine di aprile sono stati riavviati alcuni impianti di PP in Europa, dopo che erano stati chiusi per manutenzione per un mese o più. Tuttavia, questi riavvii sono ben lontani dall’avere un impatto sui prezzi del PP, in quanto restano attive le dichiarazioni di forza maggiore. In aggiunta alle esistenti limitazioni dell’offerta, la scorsa settimana anche Total ha dichiarato forza maggiore su tutte le consegne dall’Europa a causa di problemi tecnici che hanno ostacolato la produzione di propilene.

Economia
Il ministro Urso all’evento di Federmacchine sull’innovazione Made in Italy
Oltre 100 ospiti, tra imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, giornalisti e operatori del settore, hanno preso parte all’evento di Federmacchine tenutosi l’11 aprile presso la società