Con una grande festa e oltre 300 ospiti, Plasmatreat, leader di mercato nella tecnologia del plasma atmosferico per il pretrattamento delle superfici, ha festeggiato il suo ventesimo anniversario nella sede di Steinhagen (Vestfalia, Germania).
Christian Buske, socio amministratore di Plasmatreat e presidente/CEO del Plasmatreat Group, nel suo discorso commemorativo ha definito «La trasformazione la caratteristica che più descrive Plasmatreat». Nata come start-up, oggi è infatti un gruppo che opera in 35 nazioni attraverso 15 filiali in 11 Paesi, con un fatturato 2014 di 30 milioni di euro, di cui il 12% investito in R&S. La ricerca è uno degli asset del Gruppo, che impiega 180 addetti di cui la metà di alto profilo scientifico.
Raccontando il percorso della sua azienda ai presenti, Buske si è soffermato sui capisaldi. Nel 1989, dopo gli studi in cibernetica e tecnica di automatizzazione al Politecnico di Lipsia, l’allora 27enne futuro imprenditore si trasferisce a Steinhagen, dove intraprende gli studi sul plasma e, insieme al suo partner di allora, Peter Förnsel, sviluppa la tecnologia degli ugelli al plasma Openair®, brevettata insieme alla registrazione della denominazione sociale Plasmatreat GmbH nel 1995. Al contempo, in collaborazione con Hella di Lippstadt mette a punto la prima applicazione al mondo del plasma atmosferico su scala industriale. A questa ne sono seguite molte altre, anche grazie alla cooperazione con università e istituti di ricerca, tra cui l’istituto Fraunhofer IFAM di Brema.
