Granarolo: bottiglie più leggere con tappo ancorato

granaroloDopo oltre un anno di ricerche, Granarolo ha lanciato le nuove bottiglie di latte pastorizzato in PET ridotte nella grammatura del collo della preforma e del tappo, ancorato alla bottiglia in modo da impedire dispersione nell’ambiente e facilitare le operazioni di riciclo.

Il nuovo tappo consentirà una riduzione di materiale pari al 30% rispetto a quelli precedentemente utilizzati dal gruppo lattiero caseario italiano. Inoltre, l’intera bottiglia, nei vari formati, subirà una riduzione media in peso del 13%.

Da non sottovalutare l’impatto complessivo dell’operazione, soprattutto in termini di volumi, dato che a una media di 7,3 milioni di confezioni di latte in PET al mese, saranno almeno 85 milioni a generare, secondo le stime di Granarolo, un effetto combinato di riduzione delle emissioni pari a 537 tonnellate di anidride carbonica, corrispondenti a 355 tonnellate di materiale.

La soluzione è stata premiata dalla giuria dell’ADI Packaging Design Award, perché oltre al risparmio di materiale grazie al nuovo tappo ridisegnato, il contenitore-bottiglia, ottenuta attraverso il sistema di iniezione Bottle perform, oltre a creare un design esclusivo permette un sistema di trasporto logistico a volumi contenuti ed ecosostenibile.

I materiali utilizzati, inoltre, garantiscono un unico smaltimento della plastica e un più facile riciclo.

Puntare sul PET per questa linea di prodotti, infatti, paga anche dal punto di vista della sostenibilità: una bottiglia da un litro, pari a 18,3 grammi di plastica, è riciclabile al 100% e ha un impatto in CO2 nove volte inferiore rispetto a una bottiglia di vetro da 500 grammi, che ne costituirebbe l’alternativa.

 

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