Nato a Conegliano Veneto nel 1940, l’imprenditore e socio di TMP Giulio Guberti se ne è andato il 3 novembre scorso e, in linea con la discrezione e la riservatezza che lo caratterizzavano, ha chiesto e ottenuto che il commiato avesse una forma del tutto privata.
Il presidente dell’Associazione dei Tecnici delle Materie Plastiche (TMP), Alan Catturini, lo ha descritto come «un padre professionale» e non è stato il solo.

«Molte altre persone con le quali magari non coltivavamo relazioni di lavoro», ha detto la figlia Chiara Guberti, «hanno usato le stesse parole, facendoci comprendere una volta di più quanto fosse amato e stimato per il suo essere una persona seria e perbene e per quel che aveva loro trasmesso».
Dal 2022 l’impresa da lui fondata – Guberti SpA – è passata sotto il controllo della toscana Febo Group in capo a un’operazione che egli stesso aveva promosso, poiché vi intravedeva concrete possibilità di estendere il raggio d’azione della sua società e accrescerne la massa critica.
«Quest’attività era una parte fondamentale della sua vita», hanno dichiarato i figli Chiara e Antonio, «e vi si è dedicato con la grande passione che lo animava finché il male non l’ha spinto a lasciarla».
È stato «un uomo appassionato» e quindi la persona giusta al posto giusto quando si trattava, come gli è accaduto, di collaborare a progetti di formazione come le borse di studio. Le camminate sulle adorate montagne erano il suo grande amore, TMP una seconda famiglia fatta di grandi e storici amici.



