Il progetto “Microplastic Detectives”, condotto dai ricercatori dell’Alfred Wegener Institute (AWI) insieme a cittadini volontari, ha permesso di raccogliere campioni di sabbia dalle spiagge tedesche per analizzare la presenza di microplastiche.
Questo studio ha generato il primo set di dati sufficientemente ampio per stimare l’inquinamento lungo l’intera costa tedesca, con i risultati pubblicati sulla rivista Frontiers in Environmental Science.
“L’inquinamento irreversibile da plastica sta colpendo specie ed ecosistemi, anche lungo la costa tedesca”, ha affermato Bruno Walther, ex ricercatore dell’AWI e attuale docente all’Università Heinrich Heine di Düsseldorf.
Fino a questo studio, l’inquinamento delle spiagge del Mare del Nord e del Mar Baltico era misurato solo in aree specifiche, rendendo questa ricerca ancora più significativa. Con il supporto dei cittadini, il team ha raccolto 2,2 tonnellate di sabbia da 71 località costiere, creando un set di dati unico che offre un’analisi comparativa delle diverse aree.
I campioni, essiccati e analizzati al microscopio, si sono concentrati sulle microplastiche più grandi per semplificare il processo di campionamento e ottenere risultati più chiari.
Sorprendentemente, si è trovata plastica su 52 delle 71 spiagge analizzate, ma le quantità di microplastiche più grandi erano inferiori rispetto ad altri studi condotti in contesti simili. La ricercatrice Melanie Bergmann ha osservato che se fossero analizzate anche le particelle più piccole, le concentrazioni sarebbero sicuramente più elevate, sottolineando la necessità di ulteriori ricerche per monitorare l’evoluzione dell’inquinamento da plastica nelle acque tedesche.