Gefran presenta il piano strategico della sostenibilità

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Giovanna Franceschetti, vicepresidente di Gefran, e Mario Mazzoleni, direttore della SMAE dell’Università degli Studi di Brescia

La sostenibilità sta diventando una delle chiavi strategiche su cui l’industria sta puntando per reagire alle difficoltà della congiuntura attuale. Momento scelto da Gefran, costruttore di sistemi per il controllo di processo e l’automazione, per presentare Il Piano Strategico della sostenibilità. L’annuncio è stato dato nel corso del webinar “Il futuro è il nostro presente – Connessioni tra sostenibilità e vantaggio competitivo” moderato da Mario Mazzoleni, direttore della SMAE dell’Università degli Studi di Brescia, al quale sono intervenuti i membri del comitato di sostenibilità di Gefran Giovanna Franceschetti, Marcello Perini e Cristina Mollis, nonché Carlo Carraro, rettore emerito e professore ordinario di Economia ambientale all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

«Consideriamo importante la presentazione del Piano in un anno che ha messo a dura prova le capacità di tenuta delle imprese, ma dal quale abbiamo tratto alcuni importanti insegnamenti» ha dichiarato Marcello Perini, amministratore delegato di Gefran. «Penso all’importanza di mettere al primo posto la salute e sicurezza di tutte le nostre persone, che sono il vero motore dell’azienda, a come una supply chain robusta e sostenibile contribuisca a garantire la continuità operativa, fondamentale per servire al meglio i nostri clienti, e infine alla velocità con cui le nostre competenze devono evolversi per padroneggiare le tecnologie che si stanno imponendo in questo contesto di forte cambiamento».

Genesi e obiettivi del Piano

La formulazione del Piano Strategico, redatto in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Global Compact), è il risultato di un percorso di consolidamento degli impegni dell’azienda, nel corso del quale le tematiche sono state portate all’interno degli organi di governo dell’impresa: nel maggio di quest’anno è stato costituito il comitato di sostenibilità all’interno del consiglio di amministrazione e ne fanno parte Giovanna Franceschetti, vice presidente del Gruppo (che dal 2017 ha la delega alla sostenibilità), Marcello Perini e Cristina Mollis, amministratore indipendente. Il Comitato ha il compito di supervisionare le attività per la realizzazione della strategia di sostenibilità avvalendosi di un Gruppo di Lavoro, guidato dal Chief Financial Officer del Gruppo Fausta Coffano, al quale contribuiscono i manager delle principali funzioni aziendali.

Le aree chiave del Piano

Durante l’evento sono stati illustrati gli obiettivi di sviluppo sostenibile, condivisi con gli stakeholder, e i progetti concreti sui cui il gruppo vuole essere rilevante ed efficace. In particolare, si concentrerà su quattro aree:
1 innovazione di prodotto, che seguirà la direttrice sia incrementale (espansione delle performance dei prodotti in termini di capacità di comunicazione, autodiagnosi, performance, controllo), sia discontinua (ampliamento dell’offerta nell’Industria 4.0 attraverso soluzioni per la manutenzione predittiva, l’ottimizzazione delle performance e la gestione da remoto di macchine e impianti);
2 cultura della sostenibilità, promossa con progetti dedicati ai fornitori, in particolare alle imprese locali o di piccole/medie dimensioni che hanno minori possibilità e risorse per avviare progetti dedicati;
3 sistema integrato delle certificazioni finalizzato a costruire un sistema di gestione integrato (SGI) per le società italiane del gruppo che includa, oltre alla certificazione di qualità già conseguita, la certificazione dei sistemi chiave di gestione: ambientale, salute e sicurezza sul lavoro, responsabilità sociale d’impresa (rispetto dei diritti umani, dei diritti dei lavoratori, tutela contro lo sfruttamento dei minori, garanzia di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro);
4 sviluppo del talento e garanzia di feedback costanti per le persone garantendo a tutti i dipendenti del gruppo la possibilità di sviluppare le proprie competenze e migliorare le proprie performance attraverso l’implementazione di un sistema metodologico di valutazione e feedback, aperto a tutti.


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