Geartec punta ulteriormente sulle microlavorazioni di precisione

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Con sede a Legnano (Milano), la società Geartec offre particolari in tecnopolimero torniti e fresati, stampati a iniezione o estrusi, anche premontati, identificando, di concerto con la committenza, la soluzione produttiva più confacente sia per produzioni in serie sia per prototipi.

A fronte del consolidamento dei trend di crescita già evidenziati negli ultimi anni, l’azienda conferma la propria strategia, che ha trovato riscontri positivi in alcuni settori tecnici specifici con cui collabora, “soprattutto da quando abbiamo puntato sulle microlavorazioni come core-business differenziante”, ha specificato Giancarlo Piatti, direttore generale di Geartec, riferendosi ai comparti di elettronica, semiconduttori e medicale, ma anche al farmaceutico e al mondo del racing.

Supporto Geartec in PEEK usato per la componentistica elettronica

Anche le proiezioni future sono molto positive, grazie ai recenti investimenti che, andando a regime, potranno incrementare ulteriormente le potenzialità produttive. Infatti, a inizio 2023 la società si è dotata di un nuovo centro di fresatura a cinque assi Max Mill 630 Emco, destinato a coadiuvare gli altri dispositivi, come il recente centro di fresatura, sempre a cinque assi, DMG Mori modello DMU50. Quest’ultimo, del valore di circa 500 mila euro, è dotato di un sistema d’automazione Robo Trex 52, in grado di provvedere al carico/scarico automatico dei semilavorati e dei pezzi finiti.

“Il nostro parterre di macchine è diventato molto importante, tanto che oggi si compone di ben 20 centri di lavorazione: un vero e proprio sistema integrato che nel 2022 ha prodotto oltre 30 mila pezzi solo per quanto attiene alle microlavorazioni”, ha aggiunto Piatti. Un volume significativo, che corrisponde a circa 1,3 milioni di euro sul fatturato totale (pari a circa 6,6 milioni di euro nel 2022, ndr). In generale, l’elettronica si conferma comunque il comparto più importante e redditizio per Geartec, con un’incidenza complessiva del 36% sul totale operativo della società, mentre il mercato food & beverage occupa il 30%, il settore meccanico-manifatturiero l’11% e il medicale l’8%.

La società Geartec prosegue con gli investimenti e installa un nuovo centro di fresatura a cinque assi, dopo quello mostrato in foto, modello DMU50 di DMG Mori

Nuove iniziative e investimenti

Il 2023 si preannuncia anche come un anno importante e di transizione per una serie di altre iniziative, che l’azienda di Legnano ha già portato a termine o sta implementando. È infatti appena stato messo in opera un impianto fotovoltaico che conferma l’impegno e l’attenzione di Geartec verso la sostenibilità. La società prevede che andrà a coprire all’incirca il 30% dei consumi elettrici annui.

Ma le novità non si fermano qui, come illustra Giancarlo Piatti: “Abbiamo dato il via alla realizzazione di un nuovo capannone attiguo alla nostra sede, con una superficie di 500 metri quadri, per un investimento complessivo di circa 2 milioni di euro”. Il nuovo stabilimento, che sarà pronto entro il 2023, verrà completamente dedicato alle microlavorazioni e a tutte le applicazioni che richiedono lavorazioni complementari e fresature di precisione, esecuzioni accurate, nel rispetto di tolleranze strettissime. Accanto ad assemblaggi e ad altri trattamenti speciali che potranno riguardare, in prospettiva, non solo le materie plastiche ma anche altri materiali, come ad esempio l’alluminio.

“Un ulteriore svolta, in un percorso in divenire che consolida il nostro posizionamento specifico. Geartec, infatti, si sta confermando sempre di più come un consulente strategico altamente qualificato e in grado di affiancare i clienti nella scelta dei materiali e delle lavorazioni più adeguate in funzione delle specifiche necessità. Questo è diventato il nostro focus operativo, che ci rende interlocutori esperti e affidabili, tempestivi e diversi dagli altri terzisti”, ha concluso Piatti.


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