È Jean-Pierre Clamadieu il nuovo presidente Cefic

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Clamadieu

Jean-Pierre Clamadieu (AD di Solvay) è stato eletto nuovo presidente del Cefic, l’Associazione europea delle industrie chimiche. Clamadieu succede al tedesco Kurt Bock (amministratore delegato di BASF).

Prioritaria per il mandato biennale del nuovo presidente sarà la competitività per le oltre 29.000 imprese chimiche europee e i loro 1.2 milioni di addetti. Competitività che si gioca soprattutto sui costi dell’energia. «La pressione competitiva sta aumentando» ha affermato Clamadieu. «La crescita dell’industria chimica nei Paesi emergenti e negli Stati Uniti supera ormai quella europea, che si espande molto lentamente. Ne consegue una continua erosione della quota di vendite di prodotti chimici europei sul totale, che si è dimezzata negli ultimi vent’anni e che oggi non supera il 17%».

Anche l’export di prodotti chimici, che l’anno scorso ha determinato un saldo commerciale di 48,7 miliardi di euro, sta rallentando sotto il peso della contrazione della domanda mondiale e del boom USA legato allo sfruttamento dello shale gas. Il risultato di queste due dinamiche è la perdita di 1,9 miliardi di esportazioni nette nel corso del primo semestre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013. Per questo motivo il pressing delle imprese sull’energia è estremamente serrato, perché sta diventando una delle cause della perdita di competitività del sistema europeo. «Esistono gli obiettivi dell’Unione Europea su energia e cambiamenti climatici, ma non esiste una politica europea sull’energia. Le imprese però hanno bisogno di energia a prezzi sicuri e competitivi» ha commentato il neoletto presidente. «Il mix energetico deve includere tutte le nostre fonti, dalle rinnovabili al nucleare. E l’Europa deve considerare anche lo shale gas».


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