Dal riciclo alle due ruote: nuovi componenti in plastica per bici eco-friendly

Condividi

Dopo il successo del lancio della igus:bike, la prima bicicletta interamente in plastica, igus presenta un’inedita gamma di componenti in plastica ad alte prestazioni e sostenibili destinata ai produttori del settore del ciclo. Infatti, nonostante la bicicletta sia considerata il mezzo più sostenibile per eccellenza, il tema della conservazione delle risorse sta diventando fondamentale anche nel settore del ciclo. La produzione ad alta intensità energetica e lo smaltimento dei componenti determinano la maggior parte della carbon footprint dei mezzi a due ruote.

“Siamo convinti che l’utilizzo della plastica rappresenti una valida opzione per l’industria del ciclo, dove i clienti chiedono sempre più spesso riduzione delle emissioni di CO2, maggiore riciclabilità e durata dei componenti, prossimità territoriale dei fornitori”, ha spiegato Jan Philipp Hollmann, responsabile del settore bike presso igus. Per rispondere a queste esigenze igus ha messo a punto nuovi componenti dedicati ai produttori di bici: cuscinetti a sfera, pedaliere, cuscinetti per testine di sterzo e una ruota libera in plastica ad alte prestazioni, sviluppata specificamente per le applicazioni in movimento. In fase di fine tuning e presto disponibili anche manubri, telai, giranti, reggisella e guide per la regolazione della sella.

Per questi nuovi componenti, igus gestisce tutta la filiera internamente, dalla fase di ricerca e sviluppo ai test di laboratorio effettuati su 25 banchi di prova esclusivamente dedicati ai componenti per bici, dalla fabbricazione degli stampi fino alla produzione con materie plastiche appositamente formulate dall’azienda per queste applicazioni. Un comparto in evoluzione per il quale igus, dopo l’avviamento in Germania, organizzerà la produzione presso 12 stabilimenti in quattro continenti, con l’obiettivo di offrire ai produttori di biciclette non solo componenti di qualità, ma anche prossimità e tempestività di fornitura.

Caso applicativo: i manubri riciclabili per l’e-bike Reco

Jan Philipp Hollmann, responsabile del settore bike presso igus, mostra il nuovo manubrio scelto dalla società Advanced per la sua e-bike Reco

La società Advanced ha recentemente lanciato con successo Reco, l’e-bike di nuova generazione con telaio in plastica interamente riciclabile. Grazie alla collaborazione con igus, a breve la bicicletta verrà equipaggiata con manubri di nuova concezione prodotti dallo specialista delle motion plastics utilizzando polimeri ad alte prestazioni. I nuovi manubri per Reco vengono realizzati da igus attraverso una linea produttiva dedicata, che richiede una quantità di energia decisamente inferiore rispetto alla lavorazione dell’alluminio abitualmente impiegato per questi componenti. Oltre all’efficienza energetica del processo produttivo presso la sede centrale di Colonia, altro aspetto green dei manubri igus è la totale riciclabilità. La produzione tramite stampaggio a iniezione permette di ottenere manubri in un pezzo unico, senza saldature. “Abbiamo completamente rielaborato il processo produttivo appositamente per questo tipo di pezzi curvi, con numerose cavità. Questo ci permette di scegliere liberamente le plastiche, di implementare vari colori e persino di creare passaggi interni per il cablaggio e i cavi del cambio”, ha aggiunto Hollmann.

La bici in plastica riciclata? “Laboratorio di prova” per l’intero comparto

È in continua crescita il successo riscosso dalla igus:bike, la bicicletta realizzata in materiale plastico con telaio e ruote prodotti con rifiuti post consumo, come bottiglie di shampoo o reti da pesca. Tutte le parti della bici soggette a usura sono realizzate in “tribopolimeri” igus ultraresistenti. L’obiettivo è una bicicletta che non arrugginisce, non richiede manutenzione o lubrificazione e può essere interamente riciclata. Progettata dallo specialista delle “motion plastics” e prodotta dalla società olandese mtrl, igus:bike è un vero e proprio “laboratorio di prova e incubatore di novità per l’intero settore della bicicletta”. “Tutto ciò che impariamo e implementiamo con successo qui, lo mettiamo a disposizione dei costruttori di biciclette come prodotto a catalogo o su misura”, ha concluso Hollmann. Infatti, un’altra parte del progetto riguarda proprio la piattaforma igus:bike, finalizzata ad avviare ulteriori collaborazioni e a facilitare lo scambio di idee e di conoscenze. Il fine di igus è quello di mettere le proprie competenze nel campo delle materie plastiche al servizio dell’industria del ciclo e di collaborare con molti altri produttori per far progredire l’economia circolare delle materie plastiche in tutto il mondo.


Sfoglia la rivista

  • n.8 - Novembre 2024
  • n.7 - Ottobre 2024
  • n.6 - Settembre 2024


RSS Notizie da Meccanicanews


RSS Notizie da Il Progettista Industriale


Ti potrebbero interessare