Da igus le soluzioni PFAS-free per un futuro industriale sostenibile

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“Valide alternative esistono già”, afferma Giulio Ferrante, Country Manager di igus Italia e responsabile della divisione dry-tech. “I costruttori non devono attendere le normative europee per fare il passo verso la sostenibilità. Oggi possono sostituire i componenti critici con i nostri prodotti PFAS- e PTFE-free”. Da alcuni mesi questo argomento ricorre spesso nelle conversazioni tra tecnici e progettisti, preoccupati dalle incombenti restrizioni europee nell’uso dei composti chimici PFAS.

Le sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate (PFAS) costituiscono una classe di composti chimici ampiamente utilizzati in vari settori industriali per le loro proprietà uniche, come la resistenza al calore, all’acqua e agli oli. Tuttavia, la loro persistenza nell’ambiente e i potenziali effetti negativi sulla salute umana hanno sollevato preoccupazioni significative.

Recentemente, l’Unione Europea ha intensificato gli sforzi per regolamentare l’uso dei PFAS. La Commissione Europea ha proposto nuove restrizioni che potrebbero limitare drasticamente l’impiego di queste sostanze in ambito industriale. Questa iniziativa fa parte della strategia più ampia dell’UE per ridurre l’inquinamento chimico e proteggere la salute pubblica e l’ambiente.

Le restrizioni previste potrebbero avere un impatto significativo su alcuni settori, come quello tessile, ad esempio, che utilizza i PFAS per conferire ai tessuti proprietà idrorepellenti e antimacchia, o il settore automotive, dove i fluoropolimeri rimangono fondamentali per la produzione di componenti resistenti al calore e agli agenti chimici.

Così, mentre l’eliminazione dei PFAS è cruciale per la protezione dell’ambiente e della salute, la transizione verso alternative sicure e altrettanto efficaci rappresenta una vera sfida per l’industria. L’UE prevede, ovviamente, un periodo di transizione per consentire alle industrie di adattarsi alle nuove normative, ma i costruttori stanno già cercando nuove opzioni.

Le alternative by igus

Sul sito igus.it è disponibile l’elenco dei materiali iglidur senza PTFE (fonte: igus)

“In qualità di trasformatore di materie plastiche, igus è – da tempo – attivamente impegnata nella ricerca e nello sviluppo di alternative e propone già valide soluzioni per diversi impieghi industriali, ad esempio nell’industria automobilistica, nella tecnologia medica e nella costruzione di macchine per l’imballaggio”, spiega Giulio Ferrante.

Nella gamma dei cavi flessibili chainflex, per esempio, con il sigillo “PFAS-free” igus identifica i cavi privi di queste sostanze chimiche, offrendo ai clienti sicurezza operativa, anche nel caso di futuri divieti legislativi.

Per quanto riguarda i cuscinetti e gli snodi in materiale iglidur, lo specialista delle motion plastics mette a disposizione un ampio assortimento di materiali totalmente esenti da PTFE, oltre che svariati materiali testati per circa 100 composti PFAS critici, nei quali non se ne rileva traccia.

La lista dei materiali iglidur testati è in continua espansione, consentendo agli utenti di iniziare fin da subito a sostituire gli PFAS in numerose applicazioni. Oltre alla sopracitata “sicurezza operativa”, le motion plastics offrono ulteriori vantaggi, come eccellente resistenza all’usura, alta capacità di carico meccanico, termico e chimico, e non richiedono lubrificazione né manutenzione.


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