Così Opel ha ridotto del 90% i costi di produzione degli strumenti di assemblaggio

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https://youtu.be/5xMzo81RXLI

Nel 2014, la casa automobilistica Opel ha conquistato la terza posizione nell’Unione Europea nel segmento delle autovetture e, insieme a Vauxhall, ha venduto più di un milione di vetture. L’efficienza produttiva è uno degli elementi chiave del suo successo.

Per ottimizzare la produzione della city car Adam, ad esempio, l’International Technical Development Center di Opel ha deciso di stampare in 3D una gamma di strumenti di assemblaggio, che vengono impiegati per applicare con precisione diversi componenti all’auto, quali le modanature batticalcagno e gli spoiler sul lunotto, oppure per allineare l’iconica scritta “Adam” sul finestrino posteriore e assemblare i tetti in vetro e retraibili.

Gli strumenti di assemblaggio stampati in 3D vengono utilizzati per allineare la scritta Adam sul finestrino posteriore dell’auto
Gli strumenti di assemblaggio stampati in 3D vengono utilizzati per allineare la scritta Adam sul finestrino posteriore dell’auto

«Le stampanti 3D Fortus di Stratasys ci permettono di tagliare drasticamente – fino al 90% – i tempi di produzione degli strumenti di assemblaggio, ma anche dei costi. Un terzo importante vantaggio è con la personalizzazione degli strumenti: oggi, infatti, siamo in grado di produrre forme più complesse di quanto non riusciremmo a fare con la fabbricazione convenzionale. Questo ci permette di adattare lo strumento all’addetto e alla specifica auto, offrendoci un vantaggio cruciale», spiega Sascha Holl, ingegnere specializzato in simulazione virtuale presso il dipartimento di progettazione degli strumenti di produzione di Opel.

Da quando stampa in 3D i propri strumenti di produzione, il costruttore di auto coinvolge gli addetti alle linee di assemblaggio nel processo di progettazione. Questo permette agli operatori di valutare le idee progettuali, utilizzando la loro esperienza per evidenziare eventuali problemi – e quindi di correggerli in poche ore – prima di approvare la fabbricazione dello strumento finale per ciascun componente.

Per ottimizzare l’assemblaggio, Opel coinvolge gli addetti alle linee nella progettazione dei dispositivi necessari al processo
Per ottimizzare l’assemblaggio, Opel coinvolge gli addetti alle linee nella progettazione dei dispositivi necessari al processo

Secondo Andy Middleton, presidente Stratasys per l’area EMEA, casi come quello presentato evidenziano «L’enorme impatto positivo che le parti stampate in 3D, per esempio gli strumenti di produzione, possono avere sull’efficienza produttiva a fronte di un basso rischio. Inoltre, la capacità di produrre questi elementi su richiesta a costi ridotti può accelerare significativamente i tempi di avvio della produzione e offrire alle aziende un margine competitivo. Se a ciò si unisce la capacità di personalizzare gli strumenti in modo efficiente e di creare geometrie complesse, si comprende perché Opel rappresenti un chiaro esempio di come la fabbricazione additiva stia trasformando le attività produttive dei nostri clienti».


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