È un’azienda italiana ad aggiudicarsi per la prima volta il Bioplastics Award, prestigioso premio promosso da Bioplastics Magazine. L’annuncio è stato dato da Michael Thielen, fondatore ed editore della rivista, che nel corso della European Bioplastics Conference 2017, tenutasi a Berlino nei giorni scorsi, ha consegnato il trofeo nelle mani di Eligio Martini, presidente e amministratore delegato della piemontese Maip, produttore del polimero IamNature®. Nel video, Emanuele Martini ne illustra le principali caratteristiche.
ABB sceglie IamNature per i nuovi copriinterruttori
Il materiale è stato sviluppato per ABB, che ha realizzato una nuova serie di copriinterruttori caratterizzati da un design avanzato e una forte connotazione di sostenibilità ambientale. Le proprietà del biopolimero, pertanto, dovevano essere all’altezza – se non superiori – a quelle dei termoplastici normalmente utilizzati per applicazioni simili, come ABS o PC ABS. La scelta è caduta su IamNature, un bio-tecnopolimero a base PHB.
Le caratteristiche di IamNature
Disponibile in diverse formulazioni con additivi e rinforzi naturali, il materiale si distingue per stabilità dimensionale, resistenza alle alte temperature (fino a 130 °C), alla luce e ai raggi UV, alle quali si aggiungono facile colorabilità e stampabilità anche in stampi multicavità. Il compound formulato per ABB presenta inoltre buone proprietà elettriche, superando il test glow wire con una temperatura di 650 °C a 2 mm.
Tra le caratteristiche più significative la resistenza al graffio, misurata con test di laboratorio e prove non “normate” come l’unghia di una donna, ha dato i risultati più sorprendenti e ha portato alla ricerca di nuove formulazioni.
Una sinergia vincente
Il continuo monitoraggio delle formulazioni elaborate (sono state testate oltre 150 formule prima di arrivare a quella definitiva) attraverso sofisticati strumenti di laboratorio, insieme al confronto diretto con il trasformatore, ha creato la sinergia vincente per la realizzazione del componente. La vittoria è pertanto il risultato di una collaborazione e co-engineering tra ABB, l’ideatore del progetto, Maip e il costruttore degli stampi e stampatore SPPlast.
In cinque a contendersi il premio
A contendersi il premio, accanto a Maip, c’erano competitor agguerriti come la Technische Universiteit Eindhoven (TU/e) in gara con Biobridge, primo ponte pedonale realizzato interamente con bioplastiche; lo spazzolino da denti sviluppato da Biobrush con cellulosa ricavata da scarti della lavorazione del legno; le scarpe Futurecraft Biofabric di Adidas, realizzate con fibre naturali compostabili ad alte prestazioni Biosteel; le cassette termoisolate ripiegabili stampate dall’australiana ICEE Container con Ecovio di BASF.