Bioplastica mater-bi per l’imballaggio alimentare

Condividi

Novamont, Società Benefit certificata B Corporation, azienda impegnata nel settore della chimica verde, è da sempre impegnata nello sviluppo di prodotti biodegradabili e compostabili, ottenuti da fonti rinnovabili, in grado di risolvere il problema dell’accumulo di microplastiche e di altre sostanze nocive nel suolo, nelle acque e nei fanghi di depurazione garantendo le stesse performance tecniche dei prodotti realizzati con materiali convenzionali. Si tratta di bioplastiche e bioprodotti pensati in ottica di rigenerazione delle risorse, secondo un modello che mette al centro la decarbonizzazione di processi e prodotti mediante la bioeconomia circolare.

Molteplici le applicazioni messe a punto con i partner industriali, quali:

Imballaggio alimentare rigido: vassoi e contenitori per carne, pesce, latticini e pasta

  • Dal 60 al 100% di contenuto biobased
  • Barriera ai gas (per il confezionamento in atmosfera modificata)
  • Temperatura di distorsione del calore (HDT) fino a 97 °C
  • Uso nel microonde
  • Possibile modulazione tra rigidità e tenacità
  • Saldabilità su film barriera compostabili (effetto peeling su alcuni film)
Primo packaging compostabile barriera per pasta fresca, costituito da vaschetta termoformata 100% in Mater-Bi, film termosaldato ed etichetta per pasta fresca ripiena (Pastificio Fontaneto)

Si tratta di un’applicazione altamente innovativa che garantisce un complesso di prestazioni tecniche molto elevate: barriera all’ossigeno e all’umidità, necessaria per la conservazione della pasta fresca ripiena pastorizzata, shelf life di circa 50 giorni (variabile a seconda del ripieno),  elevata resistenza meccanica del materiale nelle diverse condizioni atmosferiche e di temperatura (freezer, frigo e ambiente), trasparenza – per permettere la visibilità dell’alimento – ed efficienza di trasformazione industriale del biopolimero identica a quella del packaging tradizionale.

Packaging compostabile barriera per carni fresche (Fileni) costituito da vassoio, film, etichetta e pad assorbente

Fileni ha scelto questa tipologia di confezionamento per la sua linea di pollame fresco “antibiotic free”. Una soluzione compostabile per packaging in atmosfera modificata composta da vassoio rigido e resistente, film termosaldato ed etichetta, per una conservazione di oltre 15 giorni di shelf life. Il vassoio è una struttura coex in Mater-Bi mentre il film termosaldato è realizzato in PLA. L’etichetta è realizzata in carta stampata biodegradabile.

Imballaggio alimentare flessibile (tecnologia a bolla): sacchetti per alimenti, per congelatore, pellicola

  • Ampia gamma di proprietà meccaniche
  • Da opaco a trasparente
  • Spessore minimo nell’intervallo di 10 µm
  • Eccellente resistenza a oli e grassi
  • Traspirante (bassa barriera all’umidità)
Pellicola compostabile per imballaggio automatico e manuale (Melinda)

Il packaging della linea Melinda BIO diventa completamente compostabile grazie al film in Mater-Bi sviluppato per l’applicazione al confezionamento automatico e manuale di alimenti freschi. il vassoio è di carta, il film protettivo è in 100% Mater-Bi e l’etichetta è realizzata in carta stampata biodegradabile.

Imballaggio alimentare flessibile ad alta barriera: per varietà di prodotti a lunga conservazione

Preziose partnership lungo la supply chain hanno consentito la messa a punto anche di:

  • Film coex rigidi e trasparenti
  • Film multistrato ad alta barriera
Primo laminato compostabile alta barriera accoppiato su carta per cioccolato (Vanini by ICAM) e Dry Snack (Misura – Colussi)

Alternativa agli imballi ad alta barriera multimateriale di piccolo formato impossibili da recuperare. La struttura dell’imballaggio è costituita da un film barriera in bioplastica Mater-Bi trattato con COATHINK Technology di Saes e accoppiato su carta.

 

Prodotti base carta via extrusion coating: bicchieri, carta da banco, carta termosaldabile, vassoi termoformati e fustellati, con film termosaldabili

  • Ottima lavorabilità su linee di estrusione convenzionali, paragonabile a LDPE
  • Buona adesione su vari substrati (carta, film plastici barriera, film metallizzati… )
  • Buona saldabilità
  • Eccellente resistenza a oli e grassi
  • Ottima resistenza ai liquidi
  • Comprovata termoresistenza per applicazioni a caldo e microonde
  • Tenacità e resistenza alla perforazione
  • Tre differenti opzioni di fine vite: Industrial compostable, Home compostable e riciclabile con la carta

Foodservice (termoformatura e iniezione): piatti, posare bicchieri, coppette, contenitori

  • Termoresistenti
  • Inodori
  • Idonei al microonde
  • Superficie stampabile
  • Colore bianco

Retail: buste per la spesa e sacchi per frutta e verdura

  • Ottima resistenza meccanica
  • Buona trasparenza e compostabilità industriale e domestica certificata in conformità alla norma EN 13432
  • Contenuto di materia prima rinnovabile superiore al 60% (sacchi per frutta e verdura)
  • Disponibili in diversi formati e aspetti

Agricoltura: teli per la pacciamatura

  • Primo telo biodegradabile in suolo
  • Certificato OK Biodegradable Soil
  • Conforme allo standard EN17033
  • Rinnovabilità materia prima ≥ 60%
  • No OGM
  • Processabilità sui comuni impianti di estrusione in bolla utilizzati per le plastiche tradizionali
  • Ampio range di spessori (da 10 a 200 µm)
  • Ottimizzazione di masterbatch pigmentati specificamente sviluppati, che garantiscono alta compatibilità e buon rendimento
  • Elevata resistenza e tenacità
  • Riconosciuto nell’agricoltura biologica

Utilizzabile in diverse condizioni ambientali e su colture con cicli diversi con ottimi risultati agronomici, il telo in MATER-BI, grazie alla biodegradabilità in suolo, non necessita di essere recuperato e smaltito al termine del ciclo colturale, ma può essere lasciato nel terreno ove viene biodegradato ad opera di microrganismi, contribuendo così alla riduzione della produzione di rifiuto plastico e a preservare il suolo dall’inquinamento da plastica.

 

Il passaggio da un modello di economia lineare ad uno circolare è una sfida epocale. Novamont ha costruito una filiera integrata a monte e a valle, privilegiando un utilizzo efficiente delle risorse, con 5 impianti primi al mondo per la produzione di prodotti bio-based e biodegradabili – bioplastiche, bioerbicidi, biolubrificanti e ingredienti per cosmetici – pensati per permettere di superare i gravi problemi di accumulo di inquinanti in suolo, acqua, fanghi e per aumentare il recupero materico dei rifiuti. In questo ambito è stata anche messa a punto una metrica che permette di misurare il contributo di Novamont alla bioeconomia circolare: il fatturato rigenerativo. Questo indicatore è calcolato moltiplicando il fatturato effettivo con l’Indice dei Flussi Circolari, ovvero la quantità di flussi di materia o di energia green perché generati da fonti rinnovabili o tramite riciclo, o smaltiti con soluzioni rigenerative. Con questo indicatore possiamo calcolare quindi la nostra capacità di generare ricavi non solo dai nostri prodotti, ma anche da attività circolari. Nel 2021 il 71% del fatturato di Novamont è stato rigenerativo.


Sfoglia la rivista

  • n.3 - Aprile 2024
  • n.2 - Marzo 2024
  • n.1 - Febbraio 2024


RSS Notizie da Meccanicanews


RSS Notizie da Il Progettista Industriale


Ti potrebbero interessare

Il packaging accessibile

Apertura facilitata, ergonomia d’uso, chiarezza e trasparenza delle informazioni riportate sulla confezione e molto altro: le declinazioni del concetto di accessibilità sono molteplici e la