Bilancio positivo per Promixon

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promixonDopo oltre vent’anni di attività nel settore della miscelazione per materie plastiche e Powder Coatings, dove si è cimentato dalla produzione al collaudo e dallo sviluppo del prodotto alla vendita, Marco Marinello, nel giugno 2013, decide di avviare una sua azienda: Promixon. E, data la notevole esperienza maturata sul campo, per la sua nuova avventura decide di circondarsi dei migliori ingegneri, tecnici e manager del settore, con l’unico obiettivo di sviluppare e rendere accessibili a tutti le tecnologie di miscelazione più avanzate, che favoriscano e incrementino la produttività dei clienti e li rendano sempre più efficienti e competitivi. Altro fiore all’occhiello dell’azienda è l’aver mantenuto ogni fase di lavorazione nel nostro Paese, garantendo così un prodotto totalmente made in Italy.

«Il nostro desiderio è superare le aspettative dei clienti, e per questo abbiamo destinato forti investimenti sullo sviluppo dei prodotti: abbiamo apportato sostanziali innovazioni interne ed esterne ai nostri impianti di miscelazione e raffreddamento, che proponiamo con adattamenti mirati a seconda delle singole richieste – ha spiegato Marinello –. Siamo convinti che fornire impianti su misura delle specifiche del cliente sia una carta vincente e riteniamo che questa attitudine ci abbia permesso di vincere un’importante commessa negli Stati Uniti, dove stiamo lavorando al più grande impianto singolo di miscelazione, destinato al settore della pavimentazione, che si affiancherà alla calandra fornita da un produttore italiano e ad un impianto di alimentazione e un estrusore tedeschi. Si apre quindi per noi un altro importante mercato, che va ad aggiungersi a quelli in cui eravamo già molto forti, come Medio Oriente, Cina e Russia». Il mercato, dunque, sembra aver apprezzato gli sforzi di Promixon, tanto che il portafoglio ordini copre l’intero 2014 e oltre. «Grazie a questo risultato abbiamo dovuto imporci una maggiore accelerazione – ha spiegato il manager –. Gli uffici engineering e produzione sono stati potenziati e ora il team conta 25 addetti, un traguardo che, secondo il nostro business plan, avremmo dovuto raggiungere in tre anni».

Tutto questo permette di guardare al futuro con forte ottimismo ed entusiasmo. Marinello è infatti già partito con nuovi progetti su scala mondiale: «Stiamo per introdurre un innovativo sistema di identificazione e ordinazione dei pezzi di ricambio interamente on-line basato su un software ad hoc al fine di evitare il fermo macchina», ha concluso.


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