Best Packaging 2019 punta sulla sostenibilità di materiali e progetti

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Nell’ambito dei Talks on Tomorrow, format di Repubblica e H-FARM in collaborazione con Istituto Italiano Imballaggio e Conai, il 13 maggio sono stati decretati i vincitori del Best Packaging 2019 meglio conosciuto come Oscar dell’imballaggio. Il contest, che premia le migliori soluzioni di imballaggio immesse nel mercato nell’ultimo biennio, quest’anno si è focalizzato su soluzioni caratterizzate da approfonditi studi di eco-design e di innovazione, in termini sia di materiali sia di tecnologie e progettazione. «È importante valorizzare gli sforzi di ricerca e sviluppo fatti delle aziende che puntano a migliorare la sostenibilità dei loro imballaggi» ha dichiarato Giorgio Quagliuolo, presidente Conai, durante l’evento. «Fare prevenzione significa adottare interventi finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi, che incidono non solo sulla quantità delle materie utilizzate, ma anche sui processi di produzione, di utilizzo e di fine vita, considerando così l’intero ciclo di vita dell’imballaggio stesso».
Anna Paola Cavanna, presidente di Istituto Italiano Imballaggio, ha invece sottolineato che «Oltre a questo contest, l’Istituto si sta impegnando per sensibilizzare ancora di più i propri stakeholder sul tema della ecocompatibilità del packaging: in questo senso, stiamo lavorando per stilare un documento di linee guida per l’imballaggio sostenibile, che sarà prossimamente a disposizione di tutte le aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi».

In sette sul podio

I vincitori, selezionati tra 23 progetti, si sono distinti per l’ambiente, il quality design e la progettazione complessiva, mettendo in atto le principali leve di prevenzione Conai, in particolare il risparmio di materia prima, l’utilizzo di materiale riciclato, la facilitazione delle attività di riciclo, l’ottimizzazione della logistica, la semplificazione del sistema imballo e l’ottimizzazione dei processi produttivi. Sono stati assegnati 5 Best Packaging Ambiente, un premio per il quality design e un premio overall.

I Best Packaging Ambiente

Eco Sacco Barriera, Adercarta e Cartiera Emolli: Tra i plus individuati la semplificazione della raccolta differenziata, dove anche il sacchetto contaminato dal cibo può essere raccolto nell’umido, la facilitazione della gestione, l’ottimizzazione nella fase di trasporto e il risparmio di materia prima

Vaschetta con coperchio per ortofrutta, Coop Italia: prodotta con oltre l’80% di PET da post consumo, rappresenta la chiusura del cerchio del riciclo. Interessante sotto il profilo dei grandi numeri coinvolti.

Confezione monomateriale per caffè, Goglio: l’innovativa composizione del multilayer è monomateriale, con effetto barriera e valvola integrata per la degasazione. La confezione, inoltre, prevede un risparmio di materia prima con ricadute positive sulla logistica.

Confezione biodegradabile e compostabile per stracchino, Nonno Nanni: facilita l’operazione di raccolta differenziata, permettendo di raccogliere tutte le componenti del contenitore (vaschetta e flow pack) nella frazione dell’umido

Progetto Green Box, Parmalat e Tetra Pak: progetto di economia circolare, che utilizza lo sfrido di lavorazione del contenitore primario per la produzione dell’imballo secondario, riducendo drasticamente lo spreco di materia prima

Best Packaging per il quality design

Estathè glass bottle, Ferrero: il bicchierino iconico in PET di Estathè è stato attualizzato e riprogettato, passando a una bottiglietta in vetro, con tappo pull off, mantenendo inalterato il decoro caratteristico del contenitore storico.

Best Packaging overall

Nuova cassa – espositore per biscotti, Barilla: somma diversi aspetti, tra cui l’ottimizzazione di forma e materiali, il redesign strutturale e il servizio all’operatore.


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