Agevolazioni per i contratti di sviluppo

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Sono partiti il 10 giugno 2015 i termini per la presentazione delle domande di agevolazioni a valere sui Contratti di sviluppo. La data è particolarmente importante per le imprese del Centro-Nord, che possono concorrere solo sul 20% dei fondi disponibili. Le domande possono essere presentate esclusivamente online all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA – Invitalia.

I Contratti di Sviluppo finanziano progetti di investimento di tipo industriale, turistico e per la tutela ambientale. I progetti di tipo “industriale” sono rivolti ai settori manifatturiero, estrattivo, trasporti e della fornitura di energia; possono concorrere attività di gestione dei rifiuti industriali e di risanamento. Se arrivano agli importi minimi, possono partecipare anche le attività di servizio, informazione e comunicazione come call center, vigilanza privata, servizi delle agenzie di viaggio… I progetti di tipo turistico si riferiscono invece, al settore ricettività e nelle eventuali attività integrative e/o nei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico. È ammissibile anche la presentazione di progetti adatti allo sviluppo della la tutela ambientale, finalizzati a innalzare il livello di tutela dell’impresa proponente oltre le soglie fissate dalla normativa comunitaria vigente o a finanziare interventi su progetti in settori che presentano assenza di specifica normativa comunitaria; in questo ambito sono finanziabili anche i progetti che sono in grado di anticipare l’adeguamento a nuove norme dell’Unione, non ancora in vigore, o che innalzano il livello di tutela ambientale. Nello stesso filone rientrano i progetti che sono volti a consentire maggiore efficienza energetica o a realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento. Come ulteriore possibilità sono ammissibili progetti adatti a realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo di rifiuti limitatamente ai rifiuti speciali di origine industriale e commerciale.

L’investimento minimo previsto è di 20 milioni di euro per industria, turismo e ambiente, importo che scende a 7,5 milioni di euro per i programmi riguardanti esclusivamente il settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. La dotazione finanziaria iniziale dello strumento è di 250 milioni di euro provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020.


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