Additivo antistatico food-grade da fonti rinnovabili

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Ulrik Aunskjær, direttore Global Industry, Laura Thim Juhl, application manager, e Dorte Hjorth Klitgaard, application manager, della divisione Bio-Speciality Additives di Palsgaard

Durante il meeting pre-fiera K 2025 organizzato da EMG lo scorso giugno, la società Palsgaard (stand C15, pad. 7 livello 1) ha presentato le ultime evoluzioni nell’ambito del proprio portafoglio tecnologico, illustrando le strategie di sviluppo basate su innovazione sostenibile, ingegneria applicativa e prossimità ai mercati locali.

Tra i manager dell’azienda presenti c’era Ulrik Aunskjær, direttore Global Industry della divisione Bio-Speciality Additives (BSA) di Palsgaard, che ha illustrato il modello di business dell’azienda, basato su una forte integrazione con il cliente: «Le soluzioni vengono sviluppate direttamente con i partner industriali, attraverso diversi Application Center dislocati a livello globale.

Ciò permette di adattare prodotti e formulazioni alle specifiche esigenze di mercati diversi: Europa, Asia, Nord America e America Latina presentano infatti condizioni di processo, standard qualitativi e applicazioni finali differenti».

Un’alternativa sicura alle ammine etossilate per la polimerizzazione delle poliolefine

A parlare del nuovo “pezzo forte” di casa Palsgaard è stata Laura Thim Juhl, application manager della divisione Bio-Speciality Additives, che ha presentato l’additivo antincrostazione (anti-fouling) Einar® 987, una soluzione innovativa di grado alimentare realizzata interamente a partire da materie prime rinnovabili. Il prodotto nasce per rispondere alle crescenti preoccupazioni normative e di sostenibilità legate all’utilizzo delle tradizionali ammine etossilate (EA), una categoria di composti chimici finita sotto la lente d’ingrandimento di diversi enti regolatori internazionali.

L’additivo Einar® 987 è stato sviluppato per sostituire le ammine etossilate convenzionali, offrendo una soluzione derivata da fonti rinnovabili, sicura e conforme ai principali standard normativi globali

Secondo Juhl, Einar® 987 rappresenta un importante passo avanti per i produttori di materie plastiche alla ricerca di alternative più sostenibili, in grado di mantenere l’efficienza produttiva rispettando al tempo stesso le sempre più stringenti normative del settore.

Dal punto di vista tecnico, Einar® 987 consente di eliminare l’accumulo di cariche elettrostatiche durante la polimerizzazione delle poliolefine (PE, PP) e previene il deposito di materiali sulle pareti dei reattori, favorendo il mantenimento dell’efficienza del raffreddamento e della qualità del prodotto finito. Nonostante i bassi dosaggi richiesti – tra 100 e 300 ppm – l’additivo permette di controllare in modo preciso la temperatura di reazione, ottimizzando la continuità del processo e garantendo una produzione costante e omogenea.

Laura Juhl ha inoltre sottolineato come il nuovo additivo non presenti rischi per la salute e sia sicuro sia nella manipolazione che nell’utilizzo industriale. Con una shelf-life minima di 12 mesi, offre ai trasformatori un’opzione affidabile e sostenibile per ottimizzare la produzione di poliolefine, riducendo i rischi normativi associati ai tradizionali additivi a base di ammine etossilate.

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