Accolto l’appello di Federmacchine sulla proroga delle consegne 4.0

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Lo scorso 10 febbraio la federazione delle imprese italiane costruttrici di beni strumentali, Federmacchine, ha chiesto al Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti un intervento immediato di modifica dei termini di consegna delle macchine e degli impianti ordinati nel 2021 e collegati ai provvedimenti 4.0 previsti dalla precedente Legge di Bilancio.

I macchinari ordinati entro la fine dell’anno scorso godono infatti degli incentivi 4.0 previsti dalla Legge di Bilancio 2021 a patto che siano consegnati entro giugno 2022, una scadenza che la Federazione ritiene troppo ravvicinata. «Molte delle aziende produttrici di macchinari rischiano di non riuscire a rispettare i tempi non per propria inefficienza ma per le condizioni del mercato» ha affermato il presidente di Federmacchine Giuseppe Lesce che, forte delle 12 associazioni di categoria rappresentate, ha chiesto di allungare, di sei mesi, da giugno 2022 a dicembre 2022, il termine di consegna degli impianti ordinati entro fine 2021.

Nella seduta del 15 febbraio, le Commissioni Riunite (I e V) della Camera dei Deputati hanno approvato l’emendamento all’articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge Finanziaria), con particolare riferimento al comma 1054 e 1056, spostando la data dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2022. Pertanto, con il parere favorevole del Parlamento, sarà resa effettiva la proroga per la consegna dei beni 4.0, così come di quelli non 4.0.


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