3D printing: +400% nei prossimi 4 anni

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3dprintingDopo il boom iniziale delle stampanti 3D desktop e fused filament fabrication (FFF), il trend di crescita sta ora investendo il settore industriale, che sta cominciando a considerare la tecnologia un mezzo complementare alle attrezzature tradizionali, al quale affidare la produzione di piccole serie (fino a 1.000 unità).

È su questi presupposti che il Wohlers Report, giunto alla diciannovesima edizione e ormai un riferimento per conoscere i trend del mondo della fabbricazione additiva, stima una crescita del 400% entro il 2018 e ben del 700% entro il 2020. L’ultima pubblicazione include informazioni su 82 gestori di service e 29 produttori di macchinari, per un volume di affari di 3,07 miliardi di dollari che, secondo le previsioni, dovrebbe lievitare a 12,8 entro il 2018 e a 21 miliardi di dollari nei due anni successivi. L’impiego delle tecnologie di 3D printing migrerà infatti sempre di più dalla fase di prototipazione alla produzione vera e propria.

Per quanto riguarda l’andamento del mercato dei macchinari per la fabbricazione additiva di metalli, dal 2012 al 2013 è stato registrato il sorprendente incremento delle vendite di macchine del 75,8% (nel campione considerato, da 198 a 348 unità). Aziende come Airbus, General Electric e Lima Corporate stanno infatti investendo pesantemente sulla fabbricazione additiva, e utilizzano tali macchinari per produrre componenti metallici complessi per l’utilizzo aerospaziale e medicale.


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