Coripet al Fuorisalone: la sostenibilità diventa un’arte

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Fino al 23 aprile 2023, in occasione del Fuorisalone di Milano, Coripet porta il riciclo “bottle to bottle” del PET all’interno della manifestazione “Canale a Colori”: evento organizzato da ArtiMinime grazie al contributo di Regione Lombardia, in collaborazione con Milano Design Week e Accademia di Belle Arti Aldo Galli (IED Network) e con il patrocinio di Est Ticino Villoresi.

Abbinare l’arte al recupero della materia per rendere più sostenibile un grande evento internazionale e sensibilizzare il pubblico alle pratiche più green. Con questi propositi, Coripet è appunto presente in questi giorni con due postazioni dedicate all’arte e al riciclo delle bottiglie in PET a “Canale a Colori”, la manifestazione che animerà il Naviglio Grande con eventi d’intrattenimento ed esibizioni artistiche.

Monica Pasquarelli, responsabile installazione ecocompattori di Coripet

Oltre a mettere al bando gli articoli monouso in plastica, la recente direttiva SUP (Single Use Plastics) disciplina il fine vita delle bottigliette in PET: entro il 2025 i territori europei dovranno raccogliere almeno il 77% delle bottiglie in PET post consumo; il 90% entro il 2030. Contestualmente, chi utilizza questi contenitori per vendere i propri prodotti avrà l’obbligo di produrli con almeno il 25% di PET riciclato entro il 2025 e con il 30% nel 2030.

“Visti gli obiettivi, dobbiamo accelerare la transizione”, ha commentato Monica Pasquarelli, responsabile installazione ecocompattori di Coripet. “Si tratta di un impegno che richiede nuove metodologie di raccolta e una sensibilizzazione costante delle amministrazioni locali e dei cittadini verso la cultura del riciclo e della sostenibilità. Con il progetto “the art of…” vogliamo raccontare che riciclare è un arte e Coripet lo racconta in tanti diversi modi, tra cui anche a chi è appassionato di arte e design”.

 

Più si ricicla (anche con l’arte) e meno plastica si produce

Per l’evento “Canale a Colori” saranno realizzate 500 magliette certificate e in tiratura limitata che ritraggono le opere dei due artisti promossi da Coripet

All’interno del Barcone del Naviglio Grande e presso Il Centro dell’Incisione, fino al 23 aprile, due giovani artisti realizzeranno alcune opere sugli ecocompattatori Coripet e sulle Riciclette. Il direttore artistico Vanni Cuoghi, insegnante dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli (IED Network), ha scelto personalmente i giovani talentuosi Mattia Riccardo e Marta Bonecchi, per reinterpretare la sfida del consorzio nel raccogliere e riciclare le bottiglie in PET immesse sul mercato dalle aziende, trasmettendo una scelta precisa per l’ambiente: più si ricicla, meno plastica si produce.

Le quattro opere realizzate saranno poi digitalizzate, certificate e riprodotte su 500 T-shirt (125 per disegno), in tiratura limitata e numerata. Oggetti unici, a testimonianza dell’impegno che Coripet si è assunto sia per la raccolta differenziata tradizionale sia per l’innovativa raccolta selettiva delle bottiglie in PET (a uso alimentare) tramite ecocompattatori.

Sotto il cappello del tema del Fuorisalone 2023, “Laboratorio Futuro”, con cui Milano s’impegna a tradurre “le sfide di oggi in opportunità per domani”, il consorzio Coripet sancisce il proprio impegno “PET to the future”, grazie all’arte e alla possibilità per tutti i visitatori del Salone del Mobile e del Fuorisalone di riciclare direttamente le bottiglie.

 

Il Ministero dell’Ambiente approva l’allargamento alla gestione del PET non food

“Siamo lieti della decisione del Ministero dell’Ambiente, che accoglie con favore l’istanza del consorzio di occuparsi anche dei contenitori in PET per il non food”, ha affermato il presidente di Coripet, Corrado Dentis

Lo scorso 4 aprile Coripet aveva anche annunciato di aver ottenuto dal Ministero dell’Ambiente l’autorizzazione a gestire anche il PET non utilizzato per l’imballaggio alimentare (non food). È stata dunque accolta l’istanza avanzata dal consorzio per allargare la gestione del fine vita anche ai contenitori in PET utilizzati nel “non food”, ad esempio per la detergenza personale (shampoo, bagni schiuma ecc.).

Nel luglio del 2021 il consorzio aveva ottenuto il riconoscimento definitivo, da parte dell’allora Ministero della Transizione Ecologica, a operare per la gestione diretta degli imballaggi in PET per liquidi alimentari, in linea con l’applicazione delle direttive europee sull’EPR (Extended Producer Responsibility) e con gli obiettivi della già citata direttiva SUP. Sono quindi importanti le conseguenze della nuova decisione ministeriale: nella compagine consortile possono ora entrare, nella categoria produttori, le aziende che utilizzano bottiglie in PET anche per la detergenza, con un aumento della rappresentatività di Coripet rispetto all’immesso a consumo, incrementando così la percentuale, già oggi oltre al 50% del mercato.

Coripet continuerà a intercettare le bottiglie in PET post consumo attraverso le due raccolte, differenziata e selettiva, ma per quest’ultima con ecocompattatori resteranno solo le bottiglie food per garantire la qualità e la tracciabilità del PET riciclato.

“È un ulteriore punto di svolta per Coripet”, ha dichiarato il presidente del consorzio, Corrado Dentis. “Ci sentiamo pronti a operare a 360 gradi nelle bottiglie in PET anche se, è utile ribadirlo, l’obiettivo indicato nella Direttiva europea SUP della quota del 77% di raccolta per il riciclo entro il 2025 e del 90% entro il 2030… è solo per il PET contenente liquidi alimentari”.


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