Il rispetto delle normative sulle emissioni dei motori a combustione e le future sfide della mobilità elettrica implicano necessariamente l’adozione sui veicoli di materiali strutturali leggeri e resistenti. Un esempio è il modulo porta presentato dal gruppo giapponese Teijin all’ultimo JEC di Parigi, che potrebbe trovare applicazioni commerciali entro il 2025.
Sviluppato da Teijin Composites Innovation Center (TCIC) e Continental Structural Plastics (CSP), entrambe controllate dal gruppo giapponese, il modulo porta pesa il 35% in meno rispetto a uno tradizionale in acciaio grazie all’utilizzo di SMC (sheet molded compound) in fibra di carbonio e fibra di vetro, combinati con termoplastiche rinforzate con fibre unidirezionali, al fine di garantire, oltre all’alleggerimento, anche la necessaria resistenza meccanica e agli urti per superare i crash-test. La resistenza termica è inoltre compatibile con i processi di verniciatura di tipo E-coat, concorrendo a mantenere contenuti i costi industriali, che Teijin ritiene in linea con quelli di un modulo porta in alluminio, garantendo però una maggiore libertà di design.
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Questa nuova rubrica della rivista Plastix nasce dalla consapevolezza che molti professionisti del settore materie plastiche provengono da ambiti diversi e non hanno sempre una