L’intelligenza della forma: quando l’innovazione diventa visione

di Nicoletta Boniardi

L’innovazione, per Engel, non è mai un punto di arrivo. È un movimento continuo, un modo di pensare che mette in relazione la tecnica con l’intelligenza artificiale, la precisione con la visione. Ogni nuova macchina, ogni soluzione digitale nasce da una domanda che è, prima di tutto, culturale: come può l’ingegneria evolversi per anticipare il futuro, senza perdere il legame con le esigenze reali del presente?

Al XXX Congresso nazionale delle materie plastiche, organizzato per il 20 novembre dall’associazione TMP e dalla rivista Plastix presso il Centro Congressi NH di Milanofiori (Assago, Milano), l’AD di Engel Italia Matteo Terragni racconterà questa tensione innovativa: un approccio al mercato che non si limita a proporre tecnologie, ma interpreta l’innovazione come linguaggio, come modo di dialogare con l’industria e con il tempo che cambia per dare maggiore valore aggiunto ai clienti.

L’innovazione che evolve

La victory electric ne è la più recente espressione. Questa macchina rappresenta infatti il nuovo capitolo di un’idea che ha cambiato la storia dello stampaggio a iniezione. Trentacinque anni fa, Engel ha introdotto la tecnologia senza colonne, trasformando radicalmente il rapporto tra macchina e stampo, aprendo spazi nuovi – fisici e progettuali – per l’automazione, la libertà di integrazione e la qualità del processo. Quell’innovazione, diventata nel tempo un’icona riconosciuta del settore, non si è mai cristallizzata: ha continuato a evolversi, a farsi più precisa, più essenziale, più intelligente.

Oggi, l’architettura tie-bar-less dialoga con le prestazioni dei servoazionamenti elettrici, trasformando la pressa a iniezione in un sistema capace di ottimizzare il processo, non solo di eseguirlo.

La libertà progettuale totale sullo stampo, da sempre tratto distintivo delle macchine senza colonne, si unisce così alla precisione dei movimenti elettrici, all’efficienza dei consumi e a una stabilità produttiva che si adatta in tempo reale alle condizioni operative.

Non è semplicemente una nuova generazione di macchine: è una forma compiuta di continuità innovativa. La prova che anche le idee che hanno già segnato una svolta possono rinascere, rigenerarsi, superare se stesse e le esigenze del mercato.

La macchina elettrica diventa cost-effective

La pressa a iniezione full-electric e-win (foto: Engel)

La e-win, del brand proprietario Wintec, rappresenta l’altro volto di questa visione: quello della concretezza, della capacità di rendere accessibile la qualità tecnologica a un pubblico più ampio. È una macchina full-electric concepita per un mercato che richiede competitività, ma non accetta compromessi su affidabilità e precisione.

Il suo valore risiede nell’equilibrio: una progettazione standardizzata che non toglie profondità tecnica, ma la esprime attraverso la chiarezza funzionale e la robustezza. È l’innovazione che diventa quotidiana, che traduce la complessità dell’automazione in semplicità d’uso e in efficienza sostenibile.

Dall’assistenza all’autonomia: il salto con l’AI

Ma il vero cambio di paradigma sta oltre la meccanica. Sta nell’interazione costante tra uomo, macchina e dato. Da oltre dieci anni Engel ha portato la digitalizzazione nel cuore del processo con inject 4.0, trasformando ogni ciclo di stampaggio in una fonte di conoscenza. Gli assistenti intelligenti della piattaforma iQ – tra cui iQ weight control, iQ clamp control, iQ flow control o iQ hold control – permettono di monitorare e di ottimizzare automaticamente la qualità del pezzo in tempo reale, correggendo in modo automatico le variazioni di viscosità, temperatura, pressione e forza di chiusura prima ancora che diventino difetti sul prodotto finito.

Non solo: iQ process observer monitora e analizza in modo automatico oltre 1000 parametri di processo, rileva in tempo reale le deviazioni che causano scarti e suggerisce le azioni correttive per eliminarli.

Oggi quella rivoluzione evolve e si amplia. Inject AI è la naturale continuazione del percorso: non più solo controllo intelligente, ma “intelligenza artificiale” che interpreta e guida. In un contesto produttivo in cui l’esperienza specialistica è preziosa, e oggi un bene intangibile sempre più difficile da trovare, inject AI trasforma l’intelligenza digitale in un vero alleato dell’operatore potenziandone l’efficacia operativa.

I sistemi basati su AI non si limitano a monitorare: traducono complessità in comprensione, anticipano deviazioni, suggeriscono manovre, accompagnano le decisioni. L’operatore non è più costretto a intervenire in reazione agli eventi, ma assume il ruolo di supervisore strategico, mentre la macchina si trasforma in una sorta di tutor digitale, capace di guidare con continuità e coerenza anche chi ha meno esperienza.

EVA: la voce digitale al fianco dell’operatore

L’assistente digitale EVA (Engel Virtual Assistant) suggerisce all’operatore le azioni da compiere, fornisce guide passo-passo per la risoluzione dei problemi, permette l’accesso immediato ai manuali tecnici (foto: Engel)

A questo ecosistema si è recentemente aggiunto un nuovo interlocutore: Engel Virtual Assistant (EVA). Non è un semplice chatbot, ma una presenza digitale capace di accompagnare tecnologi e operatori in ogni fase di lavoro. EVA suggerisce le azioni da compiere, fornisce guide passo-passo per la risoluzione dei problemi, permette l’accesso immediato ai manuali tecnici. È la conoscenza tecnica di Engel resa accessibile, istantanea, condivisa.

Con inject AI ed EVA, il processo di stampaggio non è più un’operazione da controllare costantemente, ma un dialogo intelligente e continuo tra esperienza umana e logica digitale. Là dove una volta si parlava di automazione, oggi si può parlare di collaborazione cognitiva. Una nuova forma di produzione, in cui l’innovazione non solo risponde al presente, ma prepara già il terreno per ciò che verrà.

È questo il senso più profondo della tecnologia secondo Engel: la fusione tra rigore e intuizione, tra calcolo e immaginazione. Un approccio che unisce ingegneria, efficienza e sostenibilità in una sintesi di intelligenza applicata. L’innovazione non è mai un gesto isolato: è un sistema che connette macchine, persone, partner tecnologici e conoscenza in un flusso continuo di evoluzione.

Il futuro non si aspetta: si costruisce

Oggi, mentre l’industria si apre a una nuova stagione di digitalizzazione e intelligenza artificiale, Engel rinnova il proprio ruolo di pioniere. Dalla victory electric alla e-win, dalle soluzioni software alla valorizzazione dei dati, tutto concorre a un unico obiettivo: trasformare la produzione in un’esperienza più consapevole, più efficiente, più umana.

L’innovazione, per Engel, non è solo risposta a un bisogno. È la capacità di vedere ciò che ancora non esiste e costruirne le condizioni. Perché il futuro non si attende: si progetta, ogni giorno, con la stessa passione con cui si scolpisce una forma, si affina un gesto, si reinventa una macchina. E questo Engel lo fa da 80 anni, sempre con lo sguardo proiettato al futuro.

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