In vista dell’edizione 2025 della fiera K di Düsseldorf, il più importante appuntamento internazionale per l’industria delle materie plastiche, Sirmax Group (stand C69, padiglione 8B) si sta preparando con un’offerta che valorizza non solo la sua ampia gamma di prodotti, ma anche la completezza dei servizi. Il gruppo padovano, tra i principali produttori europei di compound termoplastici, si propone come realtà in grado di coniugare innovazione tecnologica, attenzione alla sostenibilità, ottimizzazione dei processi produttivi e una chiara visione strategica di lungo periodo.
Tra le novità più rilevanti spicca la nascita di una nuova business unit dedicata ai settori elettrico ed elettronico, comparti in forte espansione che richiedono materiali ad alte prestazioni, elevata affidabilità e conformità a rigorose normative tecniche. Sirmax ha destinato oltre 2 milioni di euro a questo progetto, con l’obiettivo di potenziare le linee produttive, dotarsi di nuove attrezzature di laboratorio e assumere personale tecnico altamente specializzato.
Questa nuova unità si aggiunge ai comparti già consolidati dell’automotive e degli elettrodomestici, ampliando la capacità dell’azienda di offrire soluzioni su misura anche in mercati ad alto contenuto tecnologico. Rimane comunque centrale l’impegno nei settori tradizionali, come: edilizia, power tool, giardinaggio, arredamento, sport, tempo libero e packaging.
Workshop tecnico con Smart Mold al K 2025

Il gruppo Sirmax può vantare 13 stabilimenti produttivi in tutto il mondo (e un quattordicesimo in costruzione in India) e 7 centri di ricerca e sviluppo distribuiti tra Europa, Asia e Americhe. Un ecosistema tecnologico d’eccellenza che dispone di oltre 400 strumenti analitici in grado di applicare più di 250 standard internazionali, con la capacità di verificare circa 500 requisiti specifici dei clienti.
Nello specifico, il centro R&D di Cittadella (Padova) è specializzato nelle poliolefine, mentre quello di San Vito al Tagliamento (Pordenone) si focalizza sui tecnopolimeri ad alte prestazioni. Ogni nuovo sviluppo passa attraverso un metodo rigoroso, che include analisi reologiche, prove di impatto, simulazioni FEM e tracciabilità delle materie prime. Un servizio di assistenza tecnica avanzata accompagna, inoltre, il cliente lungo tutto il processo, dalla progettazione allo stampaggio.
E a proposito di stampaggio, elemento distintivo della strategia Sirmax è la collaborazione con Smart Mold, spin-off dell’Università di Padova partecipato al 50% dal gruppo. Specializzata nello stampaggio a iniezione e nell’ottimizzazione dei processi, Smart Mold punta su efficienza, qualità estetica e meccanica, soprattutto nell’impiego di materiali riciclati. Tra le innovazioni dello spin-off spicca la tecnologia brevettata GAPP (Gas-Assisted Push Pull), che elimina le linee di giunzione nei manufatti stampati, migliorandone estetica e resistenza. Durante il K 2025, Sirmax e Smart Mold organizzeranno un workshop tecnico dedicato allo stampaggio di compound contenenti materiali post consumo, con focus su simulazioni, selezione dei materiali e riduzione degli sprechi.
“La sostenibilità non è solo un’etichetta”
«Essere vicini ai clienti significa fornire non solo una gamma completa di materiali, ma anche competenze, strumenti e una visione industriale a lungo termine», afferma Massimo Pavin, presidente e CEO di Sirmax Group. «La sostenibilità non è un’etichetta, ma un percorso che richiede metodo, investimenti e collaborazione. Su questa coerenza abbiamo costruito sessant’anni di crescita e continueremo a investire per affrontare le sfide future».
L’ampia gamma di compound Sirmax si articola in cinque macrofamiglie che rispondono alle esigenze più diverse. Sono: ISO®, compound di polipropilene e tecnopolimeri per applicazioni strutturali e funzionali; Dafne®, compound autoestinguenti e tecnopolimeri speciali ad alte prestazioni per settori tecnologicamente avanzati; Xelter®, elastomeri termoplastici (TPE) per applicazioni che richiedono flessibilità e resilienza; Green ISO® e Green Xelter®, compound a base poliolefinica, tecnopolimeri e TPE con contenuto personalizzato riciclato sia post consumo che pre-consumo, con prestazioni comparabili ai materiali vergini; BioComp®, materiali compostabili certificati EN 13432 per packaging organico e applicazioni in ambito agricolo.
I materiali “green” sono supportati da analisi LCA conformi alla ISO 14040 e dalla Carbon Footprint of Product (CFP) secondo la ISO 14067. A richiesta, l’azienda fornisce anche certificazioni sul contenuto di riciclato, a garanzia della tracciabilità e della trasparenza della filiera.




