La sostenibilità per le aziende italiane si sta sempre più trasformando da scelta etica a vera e propria leva di business in grado di incrementare fatturato e competitività sul mercato. È quanto emerge da una ricerca promossa da CONAI, realizzata da Doxa Marketing Advice su un panel di 300 imprese, e illustrata nell’ambito della presentazione del Rapporto di Sostenibilità 2014 del Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI).
Cresce il fatturato per sette aziende su dieci
Le aziende italiane oggetto della ricerca mostrano una maggiore familiarità con il concetto di sostenibilità, con il 71% del campione che dichiara di farla rientrare all’interno delle strategie aziendali, e il 74% delle imprese che prevede all’interno del proprio organico un responsabile della sostenibilità. Particolarmente significativa è la correlazione che emerge tra andamento del business e sostenibilità: tra le imprese che hanno visto un aumento del fatturato negli ultimi due anni, una su due (49%) è fortemente impegnata nella messa a punto di pratiche sostenibili, mentre questa percentuale scende a una su cinque (20%) tra le aziende che hanno registrato un fatturato stagnante o in flessione.
Inoltre, per sette aziende su dieci gli investimenti apportati in sostenibilità hanno portato benefici in termini di fatturato (69%) e competitività (70%), oltre che di reputazione (82%).
Iniziative adottate e dipendenti
Tra le iniziative adottate da parte delle imprese italiane a livello di processi aziendali, si segnalano l’impiego di materie riciclate e l’utilizzo di tecnologie a minore impatto ambientale (entrambe a 77%), la progettazione di soluzioni di imballaggio più ecologiche (70%) e la riduzione dell’impiego di materie prime vergini (64%). E sono proprio queste le azioni che, a detta dei manager, più andrebbero a impattare positivamente sul fatturato aziendale.
Tra le azioni promosse nei confronti dei dipendenti, svettano invece la promozione della raccolta differenziata (85%), la riduzione dei consumi energetici (83%), dell’uso di carta (81%) e dei rifiuti (80%).
Avanti, nonostante gli ostacoli
A fronte di questa situazione di sensibilità green diffusa da parte delle imprese, vi sono tuttavia ancora alcuni ostacoli che impediscono la piena realizzazione di queste iniziative: i più citati sono il deficit di competenze, le difficoltà nella misurazione quantitativa dei reali benefici apportati e i tempi di attuazione troppo lunghi di queste iniziative.
Nonostante questo, la strada imboccata dalle aziende in favore della sostenibilità non sembra essere soggetta a ripensamenti: se il 90% delle imprese dichiara di avere in programma ulteriori iniziative e progetti in quest’ambito, la maggioranza delle aziende (60%) è intenzionata ad aumentare ulteriormente l’investimento in sostenibilità, in termini di risorse economiche, umane e di tempo dedicate a questo aspetto. Anche perché, secondo l’83% dei rispondenti, sostenibilità e innovazione vanno di pari passo, e i consumatori andrebbero a premiare con le loro scelte d’acquisto le aziende più virtuose, secondo un’opinione condivisa da due manager su tre (66%).
Il 95% delle imprese si è inoltre già dotato di uno strumento per la valutazione della sostenibilità in azienda – bilancio sociale, codice etico, rapporto di sostenibilità. Quest’ultimo strumento è anche quello adottato dal Consorzio Nazionale Imballaggi per rendicontare gli impatti e i benefici del recupero e dell’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio – in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro – su scala nazionale.
Scarica qui il Rapporto di Sostenibilità CONAI