Questa settimana i player in Cina continuano a riportare disponibilità corta per i prodotti del PE, in particolare per l’LDPE, oltre ai costi in rialzo dell’etilene. La domanda è rivolta principalmente ai materiali locali, in quanto hanno ancora un margine competitivo rispetto ai prezzi di importazione in aumento. Per quanto riguarda le limitazioni all’offerta causate dai fermi impianto nella regione, la società cinese BASF-YPC ha iniziato una manutenzione che dovrebbe durare circa due mesi al suo impianto di LDPE/EVA da 400,000 ton/anno all’inizio di aprile. La società saudita Kayan ha fermato il suo impianto di LDPE da 300,000 ton/anno da metà marzo per manutenzione. La società coreana LG Chem chiuderà il suo impianto di LDPE da 300,000 ton/anno ubicato a Yeosu a maggio. La manutenzione dovrebbe durare tre settimane.
Il 10 aprile, PetroChina aveva chiuso il suo impianto di HDPE/LLDPE da 600,000 ton/anno a Dushanzi (Cina), per 50 giorni di manutenzione. Le unità di HDPE/LLDPE di Samsung Total a Daesan con una capacità di 300,000 ton/anno, erano state chiuse nella seconda metà di aprile per una manutenzione programmata in precedenza, che dovrebbe durare per un mese e mezzo. Per quanto riguarda il periodo maggio-giugno, PetroChina chiuderà gli impianti di HDPE da 300,000 ton/anno e di LLDPE da 220,000 ton/anno a Jilin.

Il ministro Urso all’evento di Federmacchine sull’innovazione Made in Italy
Oltre 100 ospiti, tra imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, giornalisti e operatori del settore, hanno preso parte all’evento di Federmacchine tenutosi l’11 aprile presso la società