Come aveva già anticipato alla conferenza stampa dello scorso maggio al Plast di Milano, Peter Neumann, CEO di Engel holding, ha aperto la conferenza stampa che si è tenuta ieri nello stabilimento di St. Valentin (Austria), con le cifre record per l’azienda di cui è ai vertici: un fatturato di 1,07 miliardi di euro nell’anno fiscale 2014/2015 (+14% rispetto all’anno precedente) e 4.800 dipendenti in tutto il mondo. «Ogni area geografica in cui operiamo ha contribuito a tale successo, anche se il Nord America e la Cina si sono dimostrate le più dinamiche», ha dichiarato. «Dopo due recessioni particolarmente critiche, il Nord America è tornato a crescere: molte imprese hanno ricominciato a produrre nei confini nazionali e hanno ammodernato il parco macchine».
Dall’altra parte del globo, la Cina si conferma una delle economie più interessanti con una crescita del 7%, seppur destinata ad assestarsi verso valori più bassi. «Si tratta comunque di un segnale tutt’altro che negativo», continua Neumann. «Il mercato asiatico sta raggiungendo una certa maturità: la qualità della manifattura sta migliorando e la domanda si sta spostando sempre di più verso prodotti premium. Pertanto, un produttore di macchine esperto nella tecnologia, nello sviluppo di soluzioni avanzate e completamente automatizzate non può non cogliere questa opportunità».
Peter Neumann, CEO di Engel holding
L’andamento positivo delle filiali oltreoceano non offusca però il trend delle vendite in Europa, che con uno share del 58% si conferma il mercato prevalente del costruttore austriaco. Motore di questa crescita è soprattutto l’offerta di soluzioni innovative, basate sull’integrazione di diverse tecnologie, capaci di sostituire in modo efficace ed efficiente i processi tradizionali. Una simile offerta nasce da forti investimenti in ricerca e sviluppo, per mantenersi allo stato dell’arte, e nella formazione del personale, per poter disporre di risorse all’altezza degli obiettivi più ambiziosi. «Uno dei nostri focus per l’anno fiscale 2015/2016 è l’ampliamento del quartier generale di Schwertberg», continua Neumann. «In estate cominceranno i lavori per l’ampliamento del Technology Center, costruito nel 2009, mentre i dipartimenti di sviluppo, distribuzione e customer service verranno potenziati con l’inserimento di nuovo personale». La manovra è finalizzata a rafforzare la posizione in Europa. La costituzione di un centro di automazione negli impianti produttivi di York (Pensilvania, USA) e di Shanghai (Cina), invece, è solo uno dei passi che puntano alla crescita in Asia e in America, «Crescita che può avvenire solo attraverso l’innesto delle competenze acquisite in Europa», puntualizza Neumann.
Ultimo, ma non meno importante, obiettivo di Engel per il futuro è il programma di formazione degli addetti a tutti i livelli. Particolarmente interessante è il progetto di apprendistato attivo negli stabilimenti austriaci: ogni anno coinvolge 150-170 ragazzi e ragazze, che per il 98% vengono inseriti in Engel. «Per costruire il futuro è indispensabile investire sui giovani, che ben formati diventeranno risorse capaci di sostenere un grande sviluppo», conclude Neumann.