Anche se i consumatori sono consapevoli che le posate biodegradabili abbiano un minor impatto ambientale, spesso acquistano alternative più convenienti a base di petrolio. I ricercatori dell’IBM Research – Almaden (San Jose, California) hanno sviluppato un’interessante soluzione per ridurre il costo delle bioplastiche: un catalizzatore chimico che può essere utilizzato per convertire le piante, come palme e barbabietole, in materie plastiche.
La ricerca, condotta nell’ambito di una collaborazione di lunga data con il Dipartimento di Chimica dell’Università di Stanford e finanziata in parte dalla National Science Foundation, è stata pubblicata su Nature Chemistry.
Gavin O. Jones, chimico computazionale presso IBM Research – Almaden
Lo studio è stato condotto utilizzando una combinazione di modelli predittivi e attività sperimentale di laboratorio. «Questo approccio di tipo “tag-team” elimina gran parte delle congetture e dei tentativi, e contribuisce ad accelerare il processo di individuazione di materiali», spiega Xiangyi Zhang, dottorando che collabora con il dott. Robert Waymouth del Dipartimento di Chimica dell’Università di Stanford. L’apprendimento che deriva da queste attività di ricerca è utile anche per far progredire i sistemi cognitivi.
L’estensione, la velocità e la complessità delle scienze dei materiali rappresentano, infatti, una sfida per gli scienziati che lavorano per scoprire nuovi materiali. Il team dell’IBM Research Frontiers Institute, per esempio, riunisce competenze di informatica e sui polimeri, nonché su altri materiali, per creare prototipi di sistemi che possano estrarre, organizzare, analizzare e prevedere informazioni provenienti da insiemi di dati sui materiali. Sfruttando le conoscenze esistenti contenute nelle banche dati scientifiche mondiali e rendendo più rapide le elaborazioni utilizzate in queste tipologie di esperimenti, questi strumenti cognitivi possono aiutare a identificare nuovi modelli e portare più rapidamente le nuove scoperte alla fase di realizzazione pratica.
IBM Research – Almaden è il luogo dove sono state ottenute di recente notevoli scoperte sulle materie plastiche e sul riciclo: un nuovo processo per riciclare la plastica in nanofibre progettate specificamente per identificare e attaccare infezioni dovute a funghi, una classe completamente nuova di materie plastiche, una nuova macromolecola plastica che potrebbe aiutare a prevenire infezioni mortali dovute a virus e un nuovo metodo per il riciclo dei CD in materiali plastici atossici per la depurazione delle acque e per applicazioni medicali.