Mogu: polistirene “bio” dai funghi
Metti insieme tre dinamici ingegneri fiorentini non ancora quarantenni con la passione per l’imprenditoria, i nuovi materiali e l’economia circolare, un architetto specializzato nel design
Metti insieme tre dinamici ingegneri fiorentini non ancora quarantenni con la passione per l’imprenditoria, i nuovi materiali e l’economia circolare, un architetto specializzato nel design
Da quindici anni le nanotecnologie e, in particolare, le nanoparticelle, vengono proposte come la scelta ottimale per moltissime applicazioni nel campo dei materiali. Sembra proprio
La domanda mondiale di polietilene è in crescita e si prevede, entro il 2018, un incremento del 2,2% per quello a bassa densità (LDPE) e
«Un materiale o una tecnologia, per quanto siano evoluti, se non sono usati in modo creativo e intelligente dal designer non possono vedere sfruttato tutto
Provate a immaginare un polimero resistente come il kevlar, la nota fibra aramidica brevettata da DuPont nel 1965, o come le fibre di carbonio, ma
Si chiamano “attuatori polimerici elettroattivi” (EAP, Electroactive polymer actuators) e sono materiali che, stimolati elettricamente, rispondono deformandosi. Proprio per questo sono studiati in numerose applicazioni:
Grazie ai nanorinforzi carboniosi, i polimeri diventano conduttori e capaci di fornire energia elettrica a dispositivi portatili. Economici, riciclabili, flessibili, piĂą vantaggiosi dei metalli e
Con le nanoparticelle, i compositi polimerici possono incrementare la loro conducibilità termica. Non è semplice progettare questi materiali, ma la ricerca sta facendo grandi passi