Il mercato delle macchine per plastiche e gomma rallenta, ma è presto per parlare di crisi

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In occasione dell’assemblea annuale Amaplast, l’associazione dei costruttori italiani di macchine, il presidente uscente Alessandro Grassi ha fatto il punto sulla situazione del mercato del segmento che l’associazione rappresenta. «Il 2018 ha verosimilmente chiuso un ciclo di crescita per il settore consolidando i risultati record del 2017, che aveva registrato incrementi a due cifre per tutti gli indicatori» ha dichiarato.

Rallenta l’export, bene import e mercato interno

In base alle elaborazioni del Centro Studi Amaplast, nel 2018 la produzione è risultata in ulteriore, seppur modesta, progressione mentre l’export ha mostrato solo una leggera contrazione. Bene importazioni e mercato interno, quest’ultimo beneficiando delle misure di sostegno agli investimenti messe in campo nell’ambito della precedente legge di stabilità. Per il 2019 è invece attesa un’inversione di tendenza, con un decremento sia del mercato interno sia delle esportazioni.

I dati del commercio estero di settore riferiti al primo trimestre dell’anno – recentemente diffusi da ISTATevidenziano una frenata: -20% circa all’import e -8% all’export. Del resto, nel corso dei primi mesi del 2019 si è già manifestato un indebolimento degli scambi a livello globale, esito anche delle politiche protezionistiche messe in campo dai principali attori. L’industria manifatturiera mondiale pare avviarsi verso una fase di rallentamento e quella italiana non fa eccezione: l’indice della produzione industriale è arretrato più volte in territorio negativo e preoccupa il ribasso degli ordinativi. La fiducia degli imprenditori mostra segnali intermittenti e il quadro si presenta debole e con prospettive poco favorevoli.

Anche la è Germania in difficoltà

«Fra l’altro le informazioni che ci arrivano dai “cugini tedeschi” sono tutt’altro che rassicuranti» ha precisato Grassi. «Nei primi mesi del 2019 gli ordinativi di macchine a iniezione sono crollati (secondo una stima del tutto ufficiosa, del 30%), trascinati al ribasso dalla crisi del settore automotive. Ma anche altri mercati applicativi in Germania sembrano attraversare un momento di difficoltà, tant’è che in un recente comunicato stampa dell’associazione di categoria VDMA è stato stimato un calo degli ordini del 10% nel primo trimestre e, per fine anno, ipotizzata una contrazione del fatturato complessivo di circa dieci punti percentuali, rispetto al 2018».

Per il momento pare però prematuro parlare di crisi per il settore delle macchine per plastica e gomma, ma anche nel nostro paese l’importante settore applicativo dell’auto ha registrato negli ultimi mesi un decremento significativoAlessandro

L’ultima indagine congiunturale svolta da Amaplast tra i propri associati a fine maggio evidenzia un minore ottimismo soprattutto per quanto riguarda la raccolta ordini, ritenuta mediamente in calo rispetto alla rilevazione di due mesi prima; anche le attese a consuntivo del primo semestre 2019 sono piuttosto prudenti. Meno negativa invece la percezione rispetto al fatturato che si ipotizza di raggiungere nel gennaio-giugno.


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