Nel 2015 i profili per le finestre sono tornati ai livelli del 2013. È quanto emerge da un’indagine condotta da PVC Forum Italia, che evidenzia l’immissione sul mercato italiano di 8.287.491 metri lineari di telaio finestra, valore in crescita dell’8% rispetto al 2014. L’indagine è svolta grazie alla collaborazione di dieci aziende associate (Alphacan, Aluplast, Deceuninck, Finstral, Gealan, Profine, Rehau, Salamander, Schüco e Veka) che insieme coprono gran parte del mercato di riferimento.
L’annuale indagine registra per lo scorso anno un totale di 8.287.491 metri lineari di telaio finestra in PVC immessi nel mercato italiano con un incremento di circa l’8% rispetto al 2014 e tornando sui livelli del 2013. Il dato si riferisce ai sia ai profili bianchi sia a quelli rivestiti, che sostanzialmente si dividono equamente il mercato. Sono esclusi i profili persiana, mentre sono compresi i profili per finestre scorrevoli. Per ogni finestra campione vengono impiegati circa 6 metri di profilo telaio. È così possibile calcolare le unità serramento in PVC che complessivamente ammontano nel 2015 a 1.381.248. Dato che può essere arrotondato per eccesso a 1.400.000 unità includendo anche gli altri produttori nazionali non associati. E che corrisponde a 25.200 tonnellate di telai in PVC, considerando un peso medio per serramento di circa 18 chili. Includendo anche le unità serramento in PVC importate in Italia dall’estero (valore stimato in 600.000 unità), arriviamo a una rappresentatività del PVC che si aggira intorno a circa 2.000.000 di unità.
I volumi riportati sono in linea con i dati riportati nell’indagine “Il mercato italiano dei profili/finestre in PVC”, l’annuale Report realizzato da Plastic Consult sui dati di mercato per il 2015.
Non è semplice valutare a quante unità ammonti esattamente il mercato globale del serramento compresi tutti i materiali alternativi. Questo perché coinvolge moltissimi operatori medio piccoli i cui volumi sono difficili da reperire. Secondo le nostre stime l’incidenza del PVC è compresa in una forbice tra il 36 e il 40%. Una percentuale molto significativa, considerando che nel 1985 il serramento in PVC in Italia rappresentava il 5% del mercato e nel 2000 il 15%. È la tangibile riprova di un materiale che negli anni ha saputo crescere e innovarsi con una costante attenzione alla qualità e agli aspetti di sostenibilità ambientale, guadagnando costantemente quote di mercato rispetto alle alternative.
Di rilevante importanza anche l’impatto economico del comparto del serramento in PVC, con un giro d’affari totale nel 2015 di circa 600 milioni di euro.
