Microstampaggio di precisione

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I “lab on a chip” sono dispositivi miniaturizzati, altamente integrati, capaci di effettuare in modo automatico, all’interno di piccoli dispositivi microfluidici, analisi chimiche. Generalmente vengono realizzati con supporti costosi in vetro o in silicio; la soluzione presentata da Wittmann Battenfeld prevede invece l’impiego di materiali polimerici.

L’attrezzatura per l’applicazione è costituita da due macchine a iniezione MicroPower 15/10, collegate tra loro da un tunnel in condizioni di clean room, equipaggiate con stampi della britannica Microsystems. I pezzi stampati a iniezione vengono manipolati e trasportati da robot Scara W8VS2 integrati.

La prima macchina stampa due componenti del lab on a chip: due gusci in ABS trasparente che, dopo un’ispezione visiva con telecamera montata su robot, vengono trasferiti nella seconda pressa. Qui vengono assemblati e, mediante sovrastampaggio con TPE, viene realizzata la guarnizione tra i due pezzi e il loro supporto. Il pezzo finito viene quindi scaricato da robot e stoccato in condizioni di clean room.

Obiettivo dell’isola è mostrare la precisione della MicroPower nello stampaggio di pezzi molto piccoli e nella riproduzione di geometrie micro superficiali complesse, nonché la flessibilità nell’integrazione con le periferiche.


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