Macchine a iniezione per il packaging a pareti sottili

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Veloci e precise, ma anche silenziose e compatte. Queste le peculiarità delle macchine a iniezione che la bresciana BMB presenterà durante le manifestazioni fieristiche di settore che si terranno in Europa nei mesi autunnali: Equiplast (Barcellona, Spagna), Interplas (Birmingham, Gran Bretagna) e Fakuma (Friedrichshafen, Germania).

La più rappresentativa sarà la eKW Full Electric, una linea che comprende modelli con forza di chiusura che vanno da un minimo di 100 a un massimo di 2.200 tonnellate, già note al segmento dello stampaggio di packaging e prodotti a spessore sottile. Si tratta di macchine robuste e affidabili, capaci di offrire elevata precisione, velocità e tempi ciclo molto bassi anche nelle condizioni operative più critiche, e soprattutto completamente allineate con i requisiti di rispetto ambientale. L’attenzione all’ambiente è da sempre perseguita dall’azienda bresciana, atout per cui ha saputo coniugare in modo vincente riscontri positivi concretamente ottenibili anche in virtù del brevetto della ginocchiera KW, unitamente alla drastica riduzione di consumi energetici, delle emissioni sonore e alla pulizia dell’ambiente di lavoro, grazie all’eliminazione dell’olio per i movimenti della macchina. Il controllo Cnc installato sulle eKW in mostra consente di raggiungere precisioni di processo centesimali, senza tuttavia rinunciare alla velocità di esecuzione dei movimenti.

bicchiere_BMBFulcro della manifestazione fieristica spagnola sarà la eKW20Pi/700 Full Electric, già nota per affidabilità e velocità, e particolarmente indicata per lo stampaggio di packaging e prodotti a spessore sottile. Si tratta, in questo caso, di una 200 tonnellate di forza di chiusura equipaggiata con uno stampo a quattro cavità (prodotto dalla svizzera Glaroform) per lo stampaggio di bicchieri per aviolinee in PS (peso di 10,1 grammi), decorati con tecnologia IML in un tempo ciclo di 3,2 secondi. L’isola di lavorazione è completamente automatizzata da Star Automation.

La scelta di BMB per la vetrina di Interplas è invece caduta sul modello eKW10Pi/4800 Full Electric, macchina che per intrinseca concezione progettuale ed esecutiva ricopre gli stessi ambiti applicativi di quella esposta in Spagna, pur avendo l’unità di chiusura più piccola rispetto alle altre della stessa serie. La pressa lavorerà nello stand britannico con uno stampo a due cavità (costruito dall’italiana Scs) per contenitori per alimenti da 250 ml (dal peso di 8 grammi ciascuno) realizzati in PP BJ 998 MO Borealis e decorati con tecnologia IML. Anche in questo caso l’automazione sarà di Star Automation.

Con forza di chiusura stampo da 100 tonnellate e corsa apertura dello stesso pari a 450 mm, il modello esposto si caratterizza anche per i piani da 655 x 670 mm (H x V), il passaggio tra le colonne 460 x 460 mm (H x V), uno spessore dello stampo fino a un massimo consentito di 450 mm, per una corsa e forza di estrazione rispettivamente di 130 mm e 33 kN. Per quanto riguarda l’unità di iniezione, il diametro della vite è di 35 mm, con rapporto lunghezza/diametro 29 L/D, volume di iniezione pari a 190 cm3 e capacità di iniezione PS di 181 grammi. È invece di 355 cm3/s la portata di iniezione, con pressione di 2.100 kg/cm2 e capacità di plastificazione di 42 g/s.

Per l’edizione 2014 del Fakuma, il costruttore bresciano ha scelto invece di esporre una pressa modello eKW10Pi/480 Full Electric, la stessa presentata ai visitatori dell’evento di Birmingham.

Un messaggio chiaro dunque quello proveniente dall’azienda, confermato anche da dati di vendita che mostrano come il mercato richieda sempre più soluzioni elettriche. Più in generale, BMB risponde con un’offerta di prodotto ampia, completa e diversificata, che comprende macchine idrauliche, macchine completamente elettriche (ovvero quelle esposte durante le manifestazioni fieristiche citate) e macchine ibride, esecuzioni in grado di generare forze di chiusura da 70 a 4.000 tonnellate. Una risposta tecnologica alla quale affidarsi per poter svolgere al meglio la propria attività nei più diversi comparti operativi.


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