Il ritorno dei polichetoni

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Lehmann&Voss&Co. ha introdotto nel suo portafoglio di compound per usi ingegneristici la serie Luvocom 70 a base di polichetone (PK), che colma il gap tra l’offerta di tecnopolimeri base, quali poliammidi e POM, e polimeri di fascia alta come PPS, PEI e PEEK. Tre i gradi attualmente disponibili: 70-9045 rinforzato con fibre di carbonio; 70-9046 lubrificato con PTFE e 70-9113/BK ottimizzato per bassa frizione e usura. La società è comunque in grado di mettere a punto formulazioni particolari in base alle specifiche esigenze applicative.

“In realtà, più che un lancio si tratta di un rilancio – commenta Holger Vandrich, Product Development della famiglia Luvocom -. Gradi Luvocom 70 erano sul mercato fino al 2000, quando Shell Chemical ha cessato la produzione dei PK Carilon”. Tornata la disponibilità del polimero base, anche Lehmann&Voss&Co. ha potuto riprendere la formulazione dei compound. Il polichetone è un materiale versatile, con buone proprietà tribologiche, in molti casi superiori a quelle di poliammidi e POM, secondo Vandrich: “Può anche sostituire polimeri resistenti alle alte temperature in applicazioni tribologiche”.

Tra le proprietà dei polichetoni, Lehmann&Voss&Co. segnala anche buona stabilità all’idrolisi, bassa permeabilità, resistenza delle linee di saldatura e cicli di stampaggio più brevi rispetto ad altri polimeri tecnici come PA e POM. Il basso tasso di usura per attrito lo rende adatto alla produzione di ingranaggi e cuscinetti, mentre il basso assorbimento di acqua e la resistenza chimica lo rendono un buon candidato per componenti del sistema carburante per automotive.

La serie Luvocom è distribuita nel nostro paese da Lehvoss Italia.


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