Il ponte sul canale che si fa in 3D

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Pensato dal designer finlandese Janne Kyttanen, Sofa So Good è un divano composto da una struttura reticolare, completamente realizzato con additive manufacturing e in un’unica stampata. Per costruirlo è stata utilizzata una stampante 3D Systems, modello ProX 950, che sfrutta la tecnologia di stereolitografia per ottenere parti di grandi dimensioni ad alta velocità. Il divano occupa tutto il volume di stampa disponibile di 1.500 x 750 x 550 mm, per un peso finale di soli 2,5 chili, pari alla quantità di materiale grezzo utilizzato, ed è in grado di sostenere fino a 100 chili di peso. Il prodotto finale è stato poi rivestito di rame e cromato, processo che valorizza la grande definizione della stampante, in grado di ottenere strati dello spessore di 0,0099 centimetri, per un totale di 6.000 strati sinterizzati.
Per la realizzazione di questo progetto, Kyttanen si è ispirato alla natura, in particolare ai bachi da seta e ai ragni, cioè insetti in grado di produrre strutture reticolari. L’utilizzo della fabbricazione additiva ha reso possibile la creazione di una struttura che richiama una ragnatela tridimensionale, con una libertà formale impossibile da realizzare con qualsiasi altra tecnologia produttiva, a un peso ridottissimo. Il designer, oltre a esplorare le caratteristiche della produzione additiva, ne indaga i principi e i vantaggi, ponendo la questione di quanto materiale si potrebbe risparmiare utilizzando queste tecnologie capaci di lavorare con uno scarthttps://youtu.be/pZNTzkAR1Ho praticamente pari a zero.

Il divano Sofa So Good, progettato da Janne Kyttanen, è composto da una struttura reticolare realizzata mediante additive manufacturing in un’unica stampata
Il divano Sofa So Good, progettato da Janne Kyttanen, è composto da una struttura reticolare realizzata mediante additive manufacturing in un’unica stampata

Dalla sedia al ponte
Lo studio olandese MX3D da anni è specializzato nella stampa 3D di metalli abbinata a strutture reticolari, recentemente ha realizzato due progetti particolarmente esplicativi.
Joris Laarman ha sviluppato Aluminium Gradient Chair, una seduta ingegnerizzata a livello cellulare, contraddistinta da un’estetica piacevole ed elaborata, sposata a leggerezza e solidità strutturale. La sedia viene prodotta tramite una stampante a tecnologia DMLS (Direct Metal Laser Sintering), quindi date le dimensioni non è possibile ottenerla in un’unica stampata, ma è divisa in moduli poi assemblati.
Di un altro approccio ha beneficiato un ben più ambizioso progetto: un ponte stampato da un braccio robotico sul canale Oudezijds Achterburgwal di Amsterdam. Questa volta l’idea parte da oltreoceano, presso l’Institute for Advanced Architecture of California (IAAC), dove Laarman, Petr Novikoc e Saśa Jokić hanno sviluppato in collaborazione con Autodesk, che ha fornito assistenza software, un braccio robot a sei assi in grado di “stampare” acciaio o resina tramite estrusione, fusione e saldatura, nell’aria, senza necessità di supporti e senza limiti dimensionali. Per completare l’opera si prevede che saranno necessari dai tre ai quattro mesi, e dovrebbe concludersi nel 2017.

Per realizzare la seduta Skafaldo, lo studio belga Unfold ha utilizzato le strutture di supporto di una stampante a tecnologia SLS, che solitamente vengono dismesse al termine della stampa
Per realizzare la seduta Skafaldo, lo studio belga Unfold ha utilizzato le strutture di supporto di una stampante a tecnologia SLS, che solitamente vengono dismesse al termine della stampa

Ispirazione gotica
Tornando al tema delle sedute, lo studio belga Unfold, in collaborazione con Materialise, si è approcciato all’utilizzo della stampa 3D in maniera originale e inaspettata. Per sviluppare Skafaldo, un progetto dalle linee di ispirazione gotica presentato durante la Design Week di Milano, sono state utilizzate le strutture di supporto di una stampante a tecnologia SLS, che solitamente vengono dismesse al termine della stampa, come elemento contraddistintivo, ottenendo così strutture geometriche molto leggere e in grado di sostenere grandi pesi. Nel risultato finale, per ottenere una migliore resa estetica, le strutture in questione sono state colate in bronzo e il loro compito è di reggere rispettivamente una ciotola e un tavolino.

Un nuovo approccio
I prodotti illustrati mostrano quali vantaggi possono portare le tecnologie di stampa 3D, non solo in settori ad alto coefficiente tecnologico (aerospaziale), dove si privilegia il contenuto funzionale, ma anche in ambienti comuni (arredo casa, ambiente urbano) dove è possibile coniugare estetica ed efficienza.


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