Farma: tra plastica e metallo la fusione è perfetta

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La mission di Farma, che oggi vede al timone la famiglia Poma, si concretizza nell’incontro di due tecnologie: storica la prima, di recentissima implementazione la seconda. «Chi ordina manufatti in plastica talvolta ne chiede anche in zama, ma chiunque commissiona pezzi in zama finisce per richiederne anche in plastica. Per questo, passare allo stampaggio a iniezione è stato inevitabile. Inevitabile anche perché nel mondo dell’automotive, in cui operiamo, la leggerezza è diventata un imperativo. Dunque, non è possibile crescere continuando a realizzare solo tappi in metallo». La sintesi è di Armando Poma, classe 1952, presidente di Farma (Fossatone di Medicina, Bologna). È affiancato da suo figlio Andrea che, seguendo le orme paterne, ha maturato una lunga esperienza nei diversi reparti produttivi. Significativo, nel corso degli anni, il riposizionamento dell’offerta: dagli accessori per automobili in genere, alla specializzazione nei tappi per serbatoio.

Leggi l’articolo pubblicato su Plastix di settembre


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