Dierre acquisisce le venete Iltras e IN UNO

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Continua l’espansione del gruppo Dierre (Spezzano, in provincia di Modena), produttore di profili strutturali in alluminio, protezioni per macchine automatiche, sistemi di trasporto e moduli lineari, con l’acquisizione di due realtà venete che gli permetteranno di sviluppare nuove sinergie industriali e arricchire il portfolio prodotti. La prima è Iltras (Schio, in provincia di Vicenza),specializzata nel settore delle materie plastiche e della loro lavorazione (piegature termiche, incisioni e tagli laser) e nella realizzazione di protezioni antinfortunistiche per macchine e impianti e di pannelli luminosi a led (Backlight). L’accordo, annunciato lo scorso settembre, è stato sottoscritto tramite la società controllata Dierre Decatech (Padova) e prevede l’acquisto dell’80% del capitale sociale di Iltras.

La seconda azienda entrata a far parte del gruppo Dierre è In Uno (Saonara, in provincia di Padova). Si tratta di una realtà di nuova compagine, ma con profonde capacità ed esperienza nel campo della progettazione e produzione di cabine di design, protezioni e insonorizzazioni di impianti di grosse dimensioni. L’acquisizione di In Uno è stata formalizzata da Sintesi di Saonara, azienda precedentemente acquisita nel luglio 2017 per una quota dell’80% e il cui capitale sociale è oggi al 100% sotto la governance di Dierre.

Gli attuali livelli occupazionali in Iltras e In Uno rimarranno invariati, così come le sedi produttive e commerciali. Le aziende, ben strutturate al proprio interno e supportate con tecnologie che concorrono alle norme dell’Industria 4.0, hanno un fatturato di 1,5 milioni di euro, con potenzialità di crescita a 2 milioni di euro (In Uno) e 1,8 milioni di euro, con capacità di aumentare fino a 2,5 milioni di euro (Iltras). Le due realtà si proporranno come partner altamente qualificati per il settore dell’impiantistica industriale, offrendo un prodotto complementare e di alta gamma, realizzato secondo esigenze le reali necessità del cliente.

Il gruppo Dierre si è sviluppato nelle regioni a più alta densità industriale, quali Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana con diverse sedi produttive, ad oggi 11; una realtà che è passata da un fatturato consolidato di 14,5 milioni di euro nel 2015 ad uno di 37 milioni di euro nel 2017, con prospettive positive per l’esercizio 2018 pari a 42 milioni di euro e con un aumento della forza lavoro da 100 a 260 unità. Con le ultime acquisizioni il Gruppo arriverà a 280 dipendenti in totale.

«Siamo estremamente soddisfatti di queste due nuove acquisizioni, perché si tratta di un segmento produttivo che andrà a completare l’ampiezza di gamma e che rappresenterà una splendida opportunità per sviluppare nuove sinergie industriali, anche nel campo dell’illuminotecnica, arricchendo in modo sostanziale il portfolio prodotti» ha dichiarato Giuseppe Rubbiani, presidente del Gruppo Dierre. «La nostra mission è quella di crescere in modo armonico, condividendo le competenze ed il know-how delle aziende che entrano a far parte del Gruppo, valorizzando la propria storia e sfruttando al massimo le reti commerciali costruite nel corso del tempo».


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